Sassuolo, un derby con i favori del pronostico. Ma la Reggiana può essere trappola perfetta

Dentro la sfida del Secchia: classifiche opposte e obiettivi diversi, i granata però a Cesena hanno dimostrato tutto il loro valore .

di Redazione Sport
28 novembre 2024
L’esultanza di Pierini nella gara di sabato contro la Salernitana (fotofiocchi)

L’esultanza di Pierini nella gara di sabato contro la Salernitana (fotofiocchi)

di Lorenzo Longhi

SASSUOLO

I numeri che dividono Sassuolo e Reggiana alla vigilia del derby con in casa i granata esprimono con chiarezza tutta la differenza tra le due squadre in termini di obiettivi e valori: 16 i punti in più per i neroverdi, ovvero più di quanti ne abbia incamerati la squadra di Viali sinora (15), 15 reti segnate in più (29 a 14) e 4 incassate in meno (12 a 16). Tutto più o meno secondo aspettative e previsioni, ma è l’aspetto relativo allo stato di forma delle due squadre a essere, in questo momento, pressoché agli antipodi.

Mentre infatti la Reggiana aveva iniziato ottimamente il campionato ottenendo 7 punti nelle prime tre giornate (quando, peraltro, si ritrovò anche temporaneamente al primo posto), ne ha portati a casa appena 8 nelle ultime 11, il Sassuolo ha avuto un andamento opposto: un inizio non formidabile, 5 punti in 4 gare, poi l’accelerazione con 26 nelle ultime 10 e la rincorsa, ora completata, al primo posto. Di più: 6 vittorie e un pareggio nelle ultime 7 gare per i neroverdi, mentre la Reggiana non vince dallo scorso 20 ottobre (2-0 con il Frosinone) e ha pareggiato le ultime tre contro Bari, Catanzaro e Cesena. Il Sassuolo, insomma, si troverà di fronte un avversario non così facile da decifrare. La Reggiana ha mostrato un certo carattere, anche nell’ultima gara in casa del Cesena, e può contare su una fase difensiva che regge piuttosto bene, perché sono ben dieci le squadre che hanno subito più reti dei granata in questo campionato, e si farebbe un torto al lavoro di Viali se lo si considerasse un caso. C’è, però, un problema in più, ed è il recente infortunio di Paolo Rozzio, centrale e capitano della Reggiana, il cui trauma alla caviglia contro il Catanzaro lo ha costretto all’intervento chirurgico e i tempi di recupero oggi non sono certi: per un Sassuolo che ha nella vivacità e nell’imprevedibilità offensiva uno dei suoi punti forti, ci sarà una barriera in meno, a prescindere dalle capacità di chi (verosimilmente Fontanarosa) sostituirà il leader della retroguardia granata. Con il Sassuolo, ma in scala, la Reggiana condivide invece la capacità di portare più uomini a rete.

Viali non ha un bomber, se si considera che il miglior marcatore granata è Manolo Portanova (che, con 3 reti, fa alla Reggiana ciò che Thorstvedt fa in neroverde), però in totale sono 9 i calciatori andati a segno: oltre all’ex genoano si tratta di Gondo, Vergara e Vido con 2 gol, Lucchesi, Maggio, Pettinari, Reinhart e Sersanti con una rete a testa. Ma, appunto, si tratta di un derby, e in questo senso la Reggiana vi arriverà caricata a puntino, considerando i significati che la storia recente dei due club e di ciò che vi ruota attorno ha attribuito alla partita di domani sera, ed è quello che il Sassuolo dovrà temere di più. Perché sulla carta c’è un chiaro favorito, ma poi tocca al campo definire le gerarchie.

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