Scommesse, indagato Florenzi. L’inchiesta di Torino si allarga

Il difensore del Milan accusato di aver puntato su siti illegali, tra pochi giorni sarà sentito in Procura

di PAOLO GRILLI -
16 novembre 2023
Scommesse, indagato Florenzi. L’inchiesta di Torino si allarga

Scommesse, indagato Florenzi. L’inchiesta di Torino si allarga

La notizia arriva verso sera, e non può che scuotere anche l’ambiente azzurro in questi giorni delicati, visto che lui è stato grande protagonista con l’Italia fino al tetto d’Europa.

C’è anche Alessandro Florenzi, terzino del Milan, tra gli indagati della Procura di Torino nel filone delle scommesse illegali. Un’inchiesta che continua ad allargarsi dopo i primi, eccellenti nomi di calciatori coinvolti, e che è affidata alla Squadra Mobile della questura del capoluogo del Piemonte. Nel procedimento, come noto, sono indagati anche Nicolò Zaniolo – ex compagno di Florenzi alla Roma che ha sempre sostenuto di non aver fatto puntate sul calcio, ora tra gli azzurri che domani affronteranno la Macedonia del Nord – poi Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, che a livello sportivo hanno già patteggiato rispettivamente sette e dieci mesi di stop più i periodi di pene alternative.

Esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa. E’ questa l’accusa mossa dai pm di Torino a Florenzi, ex Roma, campione d’Europa con la Nazionale due anni fa. Al calciatore è contestata la fattispecie prevista all’art. 4 della legge 401 del 1989.

Nei prossimi giorni, da quanto si apprende, il difensore 32enne del Milan sarà sentito a Torino e probabilmente solo allora si conosceranno nel dettaglio le accuse che gli sono mosse. Va sottolineato che, dal punto di vista penale, in caso di colpevolezza accertata le conseguenze sono ridotte per il reo: il rischio infatti è di una semplice ammenda. Ben diverso, invece, è il pericolo sul fronte sportivo come hanno evidenziato le vicende di Fagioli e Tonali. Pur collaborando, hanno infatti dovuto accettare un lungo stop, certo comunque inferiore ai tre anni che rappresentano il limite massimo della sospensione.

Un fulmine a ciel sereno, quello caduto ieri sera con la notizia di Florenzi sotto indagine, dopo alcune settimane senza che l’inchiesta offrisse nuovi spunti. Ma evidentemente gli inquirenti stavano stringendo il cerchio intorno ad altre figure coinvolte in un fenomeno estesissimo. Basti pensare che il volume delle scommesse illegali è valutato in circa 25 miliardi – il valore di una manovra – con 10mila siti non autorizzati che sono stati oscurati.

Florenzi è stato protagonista nel Milan dell’ultimo scudetto alla sua prima stagione in rossonero dopo le nove alla Roma e quelle al Valencia e al Psg. Nella passata stagione tormentata dagli infortuni appena sei presenze, poi in quella in corsa già nove in campionato. In azzurro, ha collezionato ben quarantanove gettoni, con due gol. L’ultimo nel giugno dell’anno scorso contro l’Inghilterra per lo 0-0 in Nations League.

Il ’Bello de nonna’ – celebre la corsa in tribuna a baciarla dopo un gol – è uno dei talenti più duttili del nostro calcio e vanta un’esperienza di primissimo livello sui campi internazionali. Florenzi è poi apprezzato da tutto il mondo del pallone per le sue qualità umane. Anche per questo la notizia del suo coinvolgimento fa ancora più male. Ma ora è attesa la sua versione dei fatti, sperando che nel suo caso non si tratti della caduta nel vortice infido di un vizio già capace di attirare tutti, anche campioni che avrebbero tutto, e che non penseremmo vulnerabili.

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