Scommesse, Lucas Paquetá rischia la squalifica a vita
Il centrocampista del West Ham rischia la carriera per un caso di calcioscommesse, al centro dell'indagine quattro cartellini gialli sospetti
Londra, 24 maggio 2024 - Lucas Paquetá potrebbe essere squalificato a vita. L'ex centrocampista del Milan, ora in forza al West Ham, è al centro di una bufera per presunte scommesse sulle sue partite. A muovere le accuse c'è nientepopodimeno che la federazione inglese che già da fine di agosto 2023 aveva iniziato a puntare il dito contro il brasiliano. Dunque, non solo Italia con Fagioli e Tonali, la piaga del calcioscommesse è più diffusa di quanto si possa pensare. Dopo il caso di Ivan Toney, ora la Federcalcio britannica, dopo un'indagine lunga nove mesi, è arrivata a formalizzare accuse anche al brasiliano. Il centrocampista classe 1997, secondo la FA (Football Association, ndr), avrebbe violato le norme sulle scommesse cercando di influenzare il risultato di una o più partite facendosi ammonire in maniera volontaria.
Le partite oggetto di indagine
La Football Association ha messo sotto la lente di ingrandimento quattro partite, tre della scorsa stagione e una di quella appena terminata. In particolare, andando in ordine cronologico: West Ham - Leicester del 12 novembre 2022, gara vinta dalle Foxes dove Paquetá venne ammonito al sessantesimo; quella contro l'Aston Villa del 12 marzo 2023 (giallo al 70'); contro il Leeds il 21 maggio 2023 (giallo al 65') e, dulcis in fundo, quella contro il Bournemouth del 12 agosto 2023, ovvero di questa stagione, dove Paquetá venne ammonito al minuto 94, appena prima di lasciare il campo. Paqueta è accusato di presunte violazioni delle regole E5 e F3 della FA oltre a Rule F3 e Rule F2. A differenza del caso di Ivan Toney, la Federazione non ha specificato se sia stato direttamente lui a scommettere. Infatti nel comunicato si legge: "Si presume che abbia cercato direttamente di influenzare l'andamento, la condotta o qualsiasi altro aspetto o evento di queste partite cercando intenzionalmente di ricevere un cartellino dall'arbitro con lo scopo improprio di influenzare il mercato delle scommesse al fine di far trarre profitto a uno o più persone dalle stesse". Sebbene influenzare lo svolgimento di un match è l'accusa più grave possibile e che potrebbe portare anche alla squalifica a vita, le violazioni di Paquetá (se confermate) sono di minore entità rispetto a quelle che costarono a Toney "solo" otto mesi di squalifica; ma la possibilità che il giocatore non possa più scendere in campo non è da escludere. Il brasiliano, che ha subito respinto ogni attacco, ha tempo fino al 3 giugno 2024 per fornire una risposta e difendersi dalle accuse che già nell'ultima sessione di mercato di agosto gli costarono il trasferimento al Manchester City.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su