Serie C Girone A: Padova e Vicenza si giocano il titolo, Pro Patria in corsa playout
Padova e Vicenza rimandano il duello all'ultimo turno. Pro Patria vince e si assicura i playout. FeralpiSalò e AlbinoLeffe nei playoff.

Festeggia l’AlbinoLeffe: fondamentale successo di misura sull’Alcione
Penultima giornata del girone A di Serie C in archivio. Non c’è ancora un vincitore: Padova e Vicenza, infatti, rimandano all’ultimo turno il duello imponendosi rispettivamente su Union Clodiense (già retrocessa) e Triestina. Padovani a +2 quando mancano 90 minuti al termine della regular season. Campionato ancora vivo per le lombarde, con il ruggito sul fondo della Pro Patria: 4-1 al Lumezzane (salvo nonostante il ko) e certezza di disputare i playout. Fuochi d’artificio, allo Speroni, soprattutto nella ripresa quando per i bustocchi sale in cattedra Beretta. Clamoroso poker per l’attaccante: destro letale, incornata che significa bis, tris dal dischetto dopo un contatto Tremolada-Pitou e quarta rete un minuto dopo (34’). Corti, per i bresciani, riesce solo ad accorciare le distanze. Pro Patria che si porta così a -2 dalla Triestina, -3 dalla Pro Vercelli e -5 dalla Pergolettese: servono più di 8 punti per far sì che i playout non si disputino, quindi biancoblu ancora vivi.
Ai piani alti la FeralpiSalò, già sicura di poter disputare i playoff nazionali da terza in classifica, si sbarazza della pratica Pro Vercelli a metà del secondo tempo grazie alle reti di Sorensen e Santini. Zone alte anche per l’AlbinoLeffe, quarto e che punta anch’esso a saltare la fase interna al girone (dalla quinta alla decima) dei playoff: battuto l’Alcione che invece dice definitivamente addio alla possibilità di disputare gli spareggi con vista sulla cadetteria. Mordono per primi proprio i milanesi con Bertoni: esterno della rete. Poi è l’AlbinoLeffe a fare la voce grossa: piazzato di Fossati respinto e tap-in di Baroni che non centra il bersaglio, mentre a inizio ripresa è ancora l’ex Monza a sfiorare il vantaggio per i seriani. Ancora AlbinoLeffe, a seguire: incornata di poco a lato di Longo, poi Mustacchio trova la porta sugli sviluppi di una palla inattiva, ma Agazzi risponde a tono. Nel finale, tuttavia, è Baroni a risolvere la partita andando in gol su azione da calcio d’angolo.
Quinto posto per il Renate che si impone a Meda nel derby lombardo con la Pergolettese (ancora coinvolta nella lotta salvezza). Nerazzurri subito in vantaggio con Calì, scaltro nel chiudere un’azione iniziata da Mazzaroppi e alimentata da Eleuteri. I gialloblù si rialzano grazie a una papera di Bartoccioni che legge malissimo un tiro-cross di Albertini. A dieci minuti dal termine, tuttavia, è il senatore Anghileri a chiudere la partita insaccando un traversone di Mastromonaco.
Tra Giana (sesta) e Virtus Verona succede tutto nel secondo tempo. Gorgonzolesi vicini al vantaggio con Lamesta e Stuckler, poi è proprio Stuckler a insaccare un traversone di De Maria: quattordicesima rete stagionale per il ventenne in prestito dalla Cremonese. La Virtus, però, non porge l’altra guancia: assist di Amadio, svista di Previtali e Gatti mette la firma sul pareggio. Ko invece l’Atalanta Under 23 (ottava) contro l’Arzignano: Panada trattiene Barba in area di rigore all’8’, rigore ed espulsione per il centrocampista bergamasco, dal dischetto Boffelli porta in vantaggio gli ospiti. Al ventesimo il raddoppio ai danni della squadra di Modesto arriva da un tiro dal limite dell’area di Benedetti. Agli scoccioli del primo tempo la baby Dea accorcia con un lampo di Bergonzi che beffa Manfrin (non impeccabile). Nella ripresa però, nonostante l’assedio dei bergamaschi, Jallow di tacco manda i titoli di coda sulla sfida. Sul fondo il Lecco cade col Caldiero per mano di Nessi, finendo in dieci per l’espulsione di Martic: sconfitta indolore per i blucelesti già sicuri di mantenere la categoria.
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