Serie C Vis travolgente, notte magica al Benelli
Doppio Okoro, terzo gol spettacolare, e Nicastro: i biancorossi dominano sul Carpi sfoderando la migliore prestazione finora
VIS PESARO
4
CARPI
0
VIS PESARO (3-4-1-2): Palomba, Coppola (28’ st Ceccacci), Zoia; Peixoto, Paganini, Pucciarelli, Cannavò (17’ st Orellana); Di Paola (17’ st Tonucci); Nicastro, Okoro (38’ st Molina). All. Stellone. A disp. Munari, Zocchi, Nina, D’Innocenzo, Antolini, Obi, Gambino, Forte.
CARPI (3-4-1-2): Sorzi; Calanca, Zagnoni, Panelli (1’ st Figoli); Tcheuna, Contiliano, Forapani (28’ st Nardi), Cecotti (1’ st Mazzali); Sereni; Saporetti (22’ st Stanzani), Sall (22’ st Gerbi). All. Serpini. A disp. Lorenzi, Pezzolato, Verza, Amayah, Zoboletti, Puletto.
Arbitro: Di Cicco di Lanciano.
Reti: 19’ pt e 39’ st Nicastro, 36’ pt e 26’ st Okoro.
Note: spettatori 1.422 (689 abbonati, 80 ospiti), incasso 10.754 euro; ammoniti Saporetti, Contiliano, Forapani, Coppola, Munari, Zoia, Orellana; angoli 4-6; recupero 0’ + 3’.
PESARO
La fame di vittoria saziata tutta in una volta. Con la partita più bella. La Vis di Stellone si riprende la zona playoff sprigionando alta qualità. Calcio spettacolo, intensità, collettivo, prodezze individuali, occasioni in quantità industriale, attaccanti finalmente a segno, con una doppietta a testa per Nicastro e Okoro. Avvertenza, Stellone l’aveva detto: ‘Magari si sbloccano stavolta’. E non è il dettaglio più importante, in una squadra in cui tutti coprono e attaccano e siamo già a 10 marcatori diversi. Vedere Cannavò, inventato esterno a tutta fascia.
Nel giorno dedicato al ricordo di Cesco (commovente la curva) e al forte incitamento per la
battaglia di Roberto De Julis, la Vis incanta il pubblico del Benelli. Il turn over di Stellone è nel segno della sorpresa: Cannavò esterno (come nel secondo tempo di Chiavari), Di Paola trequartista (fuori Orellana), Okoro a far coppia con Nicastro. La Vis toglie riferimenti, aggredisce, sconcerta gli emiliani con la sequenza di movimenti coordinati. Serpini si mette a specchio, disegna una squadra prudente, ma subisce senza far male. La superiorità viene da sinistra, dove Cannavò ha un altro passo rispetto ai dirimpettai e si fa beffa anche dei raddoppi. Puntate, cross e assist a ripetizione. Così arriva il primo gol: verticale DiPa-Cannavò traversone basso incocciato da Nicastro. Il Carpi protesta per via di un giocatore rimasto a terra, ma la Vis era già in pressione. Il raddoppio è un numero di Okoro che su una rimessa si fa beffe dell’ex Zagnoni, lo aggira e fulmina Sorzi. Sorvoliamo sulle altre occasioni del primo tempo, basta un dato: 13 conclusioni (5 in porta), un tiro a bersaglio.
La ripresa è in gestione. La Vis controlla sorniona aspettato il momento giusto per colpire ancora. Stellone si diletta coi cambi che aggiungono senza togliere nulla. Il Carpi frustratissimo spara a salve da fuori. Così arrivano gli altri gol. Il terzo è una meraviglia assoluta di Okoro: servito in verticale da Orellana, l’attaccante del Venezia si accentra su Zagnoni e scarica un sinistro dal limite all’incrocio. L’ultima gioia è a firma Nicastro, su assist pregevole di Zoia. Sesta vittoria nelle ultime 7 contro i carpigani. Questa assomiglia tanto al 5-1 del 2000. Era la Vis del grande De Julis. Unica pecca per i biancorossi: qualche ammonizione di troppo nel finale. Vuol dire che presto ci sarà spazio anche per gli altri.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su