Colpo salvezza del Genoa: Retegui e Gudmundsson per il sacco di Salerno: 1-2

Sesto risultato utile consecutivo per il Genoa che passa a Salerno e sale a 25 punti: Retegui e Gudmundsson rimontano Martegani. Buio Salernitana

di MANUEL MINGUZZI
21 gennaio 2024
Il Genoa festeggia la vittoria a Salerno

Il Genoa festeggia la vittoria a Salerno

Salerno, 21 gennaio 2024 - Colpo salvezza per il Genoa che passa a Salerno in rimonta, nonostante le assenze, e mette una mezza ipoteca sulla salvezza. Il grifone sale a quota 25 e ribalta la Salernitana, iniziale vantaggio di Martegani, con uno splendido sinistro di Retegui e un rigore di Gudmundsson nella ripresa per sciocco fallo di mano di Lovato. La squadra di Gilardino infila il sesto risultato utile consecutivo e raggiunge addirittura il Monza a metà classifica, mentre per la Salernitana è notte fonda con l’ultimo posto a quota 12. Oltre a tutto questo sarà da valutare ogni decisione del Giudice Sportivo per un lancio di oggetti in campo ai danni dei giocatori del Genoa. Orsato ha visto tutto.  

Martegani subito, poi Retegui

Inzaghi opta per Simy prima punta con Tchaouna e Candreva a supporto. Problemi per Gilardino, oltre a Dragusin ceduto al Tottenham, sono fuori Messias, Martin, Haps e Sabelli, per cui spazio a Retegui e Gudmundsson in avanti, in fascia c’è Spence, mentre in difesa tocca ancora a Vogliacco. I granata fiutano la preda, in grandi difficoltà di rotazioni, e azzannano subito alla giugulare dopo un minuto di gioco. Merito di un recupero a centrocampo che porta Simy ad aprire in fascia dove si sviluppa l’azione con Bradaric lesto a servire l’inserimento di Martegani: primo gol in Serie A e 1-0. Il Genoa prova a reagire e alza subito il baricentro, portando all’8’ Malinovskyi a cercare la botta da fuori: debole e centrale. Il grifone comunque c’è e infatti impatta al 13’ con una splendida azione di possesso rifinita dal filtrante di Badelj per il sinistro impeccabile di Retegui: 1-1. La partita cambia totalmente di inerzia con il Genoa che si impossessa del pallone mentre la Salernitana punta sulla ripartenza sfruttando la fisicità di Simy per creare varchi, ma l’entusiasmo per il gol a freddo risulta decisamente più annacquato. Soluzione estemporanea di Candreva con una botta da fuori: palla che sibila alta di poco. Match decisamente combattuto, con tanti duelli a centrocampo e intensità che non manca come da prassi in uno scontro diretto per la salvezza, così le occasioni da rete, dopo un grande avvio, iniziano a latitare e il tatticismo la fa da padrone. I granata hanno una potenziale occasione al 32’ con un cucchiaio di Candreva per Simy ma c’è l’uscita provvidenziale di Martinez, dall’altra parte sul cross di Badelj c’è un colpo di testa centrale di Retegui che Ochoa addomestica senza difficoltà. I padroni di casa riprendono in mano la partita nel finale di tempo, schiacciando nuovamente il Genoa nella propria metà campo, ma la squadra di Gilardino riesce a reggere in maniera compatta e quadrata l’urto. All’intervallo è parità. Da segnalare, però, un lancio di oggetti da alcuni settori dell’Arechi verso Retegui con Orsato che consegna il tutto al quarto uomo. Un altro brutto episodio dopo Udine.  

Sciocco Lovato, Gudmundsson punisce

La Salernitana approccia bene anche il secondo tempo, sempre con intensità e ritmo e sempre sulla verticale per Simy oppure con le invenzioni di Candreva, punto di riferimento principale, con buoni sfoghi in fascia soprattutto dal lato di Bradaric. Ai granata manca solo un pizzico di precisione perché mentalmente e fisicamente sono dentro la partita. Il Genoa invece deve difendersi con baricentro basso e le ripartenze sono difficili, con palloni buttati in avanti senza troppo fronzoli per evitare guai peggiori. Ma l’ingenuità è dietro l’angolo e la commette Lovato, che su un pallone spiovente manca il tempo per il colpo di testa e tocca la palla con il braccio, per Orsato non ci sono dubbi: rigore. C’è un conciliabolo sul dischetto tra Retegui e Gudmundsson, il primo voleva a tutti i costi tirare, ma alla fine l’islandese rimane freddo e trafigge Ochoa al 58’ per il vantaggio ospite. Doccia fredda per la Salernitana che reagisce riversandosi nell’altra metà campo guadagnandosi una punizione dal limite che Candreva scaglia con un siluro sulla traversa. Sfortuna. Arriva anche il primo cambio ed è di Inzaghi che sceglie Kastanos per Basic, con Gilardino che effettua subito la contromossa con Thorsby per Vogliacco. Il Genoa può agire di rimessa, così porta la Salernitana a scoprirsi per poi pungere in contropiede, sfruttando ovviamente il talento di Gudmundsson che in campo aperto va a nozze. Inzaghi tenta anche le carte Zanoli e Ikwuemesi per cercare di dare un po’ di gamba nella fase offensiva, ma i suoi faticano a trovare la lucidità necessaria a sferrare l’attacco verso il pareggio, così il Genoa riesce a controllare la partita sul piano tattico e del ritmo. Le ultime disperate carte di Pippo sono Daniliuc e Legowski, ma gli ultimi assalti sono confusi e imprecisi a parte un filtrante di Candreva per Kastanos che trova pronto Martinez. Il Genoa resiste, riesce a tenere il pallone il più lontano possibile dalla propria area per buona parte del recupero e porta a termine la missione con il sesto risultato utile consecutivo. Quasi una ipoteca della salvezza a quota 25, più 8 sul Verona terzultimo, mentre si fa disperata la situazione della Salernitana ultima a quota 12. Per Sabatini tanto lavoro da fare.  

Il tabellino

Salernitana (4-3-2-1): Ochoa, Pierozzi, Gyomber, Lovato (30’ s.t. Ikwuemesi), Bradaric (37’ s.t. Legowski); Martegani (38’ s.t. Daniliuc), Maggiore, Basic (24’ s.t. Kastanos); Tchaouna (30’ s.t. Zanoli), Candreva, Simy. All. Inzaghi. A disposizione: Bother, Bronn, Costil, Fiorillo, Sambia, Sfait. Genoa (3-5-2): Martinez, Vogliacco (25’ s.t. Thorsby), Bani, Vasquez; Spence, Malinovsky, Badelj, Strootman (41’ s.t. Ekuban), Frendrup; Gudmundsson, Retegui. All. Gilardino. A disposizione: Coisse, Fini, Leali, Papadopoulos, Sommariva. Marcatori: Martegani 2’ p.t., Retegui 13’ p.t., Gudmundsson (rigore) 13’ s.t., Ammoniti: Frendrup, Badelj, Bani, Vogliacco, Martinez.

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