Sudtirol contro Reggina, molto più di una partita. Quando il cuore porta in Romagna

Il primo turno dei playoff della serie B oppone nord a sud, ma Bisoli e Inzaghi sono legati ai paesi colpiti dall’alluvione

di DORIANO RABOTTI -
26 maggio 2023
Pierpaolo Bisoli, allenatore del Sudtirol

Pierpaolo Bisoli, allenatore del Sudtirol

Bologna, 26 maggio 2023 – Più che una partita, sembra un trattato di storia e geografia dell’Italia condensato in 90 minuti, al massimo 120 se ci fosse bisogno dei supplementari. Ma c’è anche la letteratura, perché nell’euforia di un momento sportivo fondamentale è racchiusa anche una commozione da libro Cuore’ di De Amicis, per il rapporto che lega i due tecnici alla Romagna travolta dalle acque. Alle 20.30 i playoff promozione della serie B si aprono con Sudtirol-Reggina, gara secca dei quarti: chi passa troverà il Bari, in caso di parità al termine dei 90 minuti si giocano i supplementari, in caso di ulteriore parità passa il Sudtirol perché è arrivato davanti nella stagione regolare. Ma fin qui sarebbe ‘solo’ sport.

Solo che questa è una partita diversa da tutte le altre. La prima ragione è geografica, perché si scontrano due località che sono ai punti estremi del Belpaese, dalle Alpi al Mediterraneo: gli stadi delle due squadre, il Druso e il Granillo, distano 1.315 km. La seconda è storica: nessuna squadra del Trentino Alto Adige è mai stata in serie A, prima del Sudtirol in realtà neanche in serie B. La piazza è piccola, e l’allenatore degli alto-atesini Pierpaolo Bisoli sta compiendo un miracolo sportivo, mentre la Reggina di Filippo Inzaghi ha superato anche i punti di penalizzazione e pur non partendo con i favori del pronostico, ha viaggiato per lungo tempo nei piani altissimi. I calabresi hanno già assaggiato la massima serie a più riprese.

Per entrambi, ma la strada è ancora lunga, non sarebbe neanche la prima promozione nella massima serie: Bisoli ci riuscì con il Cesena, che portò dalla C alla A in due stagioni tra il 2008 e il 2010, e poi ha centrato un'altra promozione con il Padova, dalla C alla B. Inzaghi ha portato il Venezia dalla C alla B e poi subito ai playoff, ma soprattutto ha conquistato la serie A alla guida del Benevento nel 2020 vincendo il campionato con 18 punti di vantaggio sulla seconda…

E poi c’è la Romagna che unisce questi due emiliani, uno nato in montagna a Porretta (Bisoli), l’altro in pianura a Piacenza (Inzaghi): entrambi sono legatissimi alle terre che stanno vivendo momenti difficili, Bisoli per la sua totale identificazione con la piazza di Cesena e la sua gente durante l’esperienza in bianconero, Inzaghi perché da sempre la sua famiglia passa l’estate a Milano Marittima, che è un po’ la seconda casa di Pippo, Simone e dei loro genitori. Entrambi hanno rivolto subito parole di solidarietà ai tanti amici che hanno visto lottare contro l’acqua e il fango.

E non vedono l’ora di dedicare loro una vittoria.

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