"A Pescara un altro passo avanti». Di Carlo: "Lavoro su gioco e fiducia. Ma abbiamo dimostrato di esserci»
"La difesa verrà messa sotto pressione, dovremo essere bravi a rintuzzare e ripartire. In porta Galeotti.. Antenucci ha dato un segnale forte, ora devo valutare con gare così ravvicinate come impiegarlo stasera". .
E’ a Pescara il secondo appuntamento per Di Carlo nel quale la Spal cercherà di dire la sua pur contro un avversario con ben 17 lunghezze in più in classifica. "In questi pochi giorni – spiega il tecnico ai taccuini – abbiamo lavorato soprattutto sulla fiducia della squadra. Aver vinto in undici contro dieci venerdì non era semplice, ha dimostrato ancora una volta che quando si è compatti, quando il gruppo crede in qualcosa di importante, poi arrivano anche i risultati. Oltre che sulla fiducia ho lavorato sul gioco, in alcuni frangenti della partita abbiamo fatto bene, ma possiamo anche fare meglio".
Pescara avversario più ostico della Recanatese.
"E’ una squadra che ha grande velocità, gioca e pressa sempre in avanti, quindi bisogna essere ancora più bravi noi a giocare verticale".
A parte lo squalificato Peda, chi non sarà della partita?
"A parte chi è fuori da tempo, non ci sono altri infortunati, però bisogna fare delle riflessioni su Buchel, che ha giocato novanta minuti per la prima volta ed ha speso molto, e bisogna dare un occhio di riguardo anche a Zilli, che oggi si è allenato, è a posto, però ha preso una botta venerdì. Non significa che questi giocatori non ci saranno, lo valuteremo all’ultimo".
Fiducia ancora a Galeotti tra i pali?
"Sia Alfonso che Galeotti stavano bene quando sono arrivato la settimana scorsa. La scelta è caduta su Galeotti perché è un ragazzo che abbiamo avuto in ritiro, e lì mi aveva impressionato, e ho pensato di metterlo in campo. E così sarà anche a Pescara. Enrico al momento del bisogno c’è sempre, lui ha dato tanto a questa squadra, giocando anche quando non era al top fisicamente, è un grande professionista e uomo spogliatoio, queste cose non vanno dimenticate".
Mirco Antenucci pensa di continuare ad impiegarlo a gara inoltrata o anche dall’inizio? "Mirco è un giocatore fuori categoria per la serie C, lo sappiamo. Va messo nei binari giusti e con la testa giusta, come tutto il resto della squadra. Lui aveva voglia di dare un segnale, l’ha dato. Giocando ogni 3-4 giorni bisogna considerare la forma, ci fosse una settimana di lavoro sarebbe più semplice farlo. Lui ha dimostrato però di voler esserci, sta a me ora dargli la possibilità di partire dall’inizio o nella seconda parte della gara".
Come sopperire alla mancanza di Peda al centro della difesa?
"Venerdì non abbiamo preso gol e questo è già un segnale. Stasera la difesa sarà messa sotto pressione ed anche io sono curioso di vedere come riusciremo a rintuzzare e ripartire. Ho provato sia Fiordaliso che Nador, vedremo".
Beatrice Bergamini
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