El Kaddouri: "Ci tenevo tanto a rientrare, dobbiamo alzare il livello e poi faremo i conti"
Omar El Kaddouri non giocava da oltre due mesi, per la precisione dal 25 gennaio in occasione della sconfitta sul...

Cori, bandiere e passione: il tifo della SPAL
Omar El Kaddouri non giocava da oltre due mesi, per la precisione dal 25 gennaio in occasione della sconfitta sul campo del Carpi. Il centrocampista marocchino poi si è fatto male alla vigilia della trasferta di Chiavari contro la Virtus Entella, quindi mister Baldini di fatto non lo aveva mai avuto a disposizione. Dopo un percorso di recupero non facile, ieri finalmente il numero 8 è tornato in campo lanciando segnali incoraggianti. "Ci tenevo tanto a rientrare – confessa El Kaddouri –. Per me è stato un girone di ritorno complicato: ho saltato l’ultima gara di Dossena a causa della febbre e pochi giorno dopo l’arrivo di Baldini mi sono fatto male. Ho dato il massimo, però dopo due mesi ai box ho ancora molto da lavorare. La partita? Dobbiamo tenerci stretta la reazione del secondo tempo: volevamo vincere, ma era importante non perdere. I playout? Ragioniamo una partita alla volta, anche perché la prossima a Sassari sarà dura. Questa squadra non può stare in fondo alla classifica: dobbiamo alzare il livello, poi i conti li faremo alla fine. Una situazione simile mi era capitata all’Empoli in serie A: uscirne è difficile, ci possiamo riuscire ma soltanto tutti insieme. Restando uniti. Il problema della Spal è mentale, e nessuno può pensare di risolvere le partite da solo. In questi mesi ho visto una squadra che in allenamento correva forte, per poi andare in confusione il giorno della partita. Specialmente in casa, dove non è facile giocare di fronte ai tifosi arrabbiati. Sia chiaro, hanno il diritto di esserlo e abbiamo il dovere di regalargli la soddisfazione della salvezza".
s.m.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su