"Il ritiro? Una scelta mia": "Spal, gioca senza paura"
Baldini: "Sono stati giorni importanti, di lavoro e confronto. Ora parola al campo"

Se fosse un problema tattico sarebbe più semplice, ma così non è», dice Baldini
La partita col Legnago è l’ennesimo spartiacque in casa Spal, uno scontro diretto per la salvezza che i biancazzurri non possono proprio sbagliare. Antenucci e compagni arrivano dal ritiro di Villafranca per preparare al meglio la sfida, una scelta che mister Baldini ha commentato così: "E’ la logica conseguenza del primo tempo contro il Pineto e, in generale, dell’ultima partita. L’ho voluto personalmente, ne ho parlato con il direttore Casella: volevo che potessimo stare insieme non solo durante l’allenamento, ma per tutta la giornata. La società ha fatto sì che potessimo andare, per questo va ringraziata. Stiamo provando a non tralasciare niente, è stato un ritiro vecchio stampo: abbiamo fatto due doppi, con sedute specifiche per attaccanti e difensori. Era fondamentale fare una settimana del genere, ma solo il risultato ci dirà se sia stata una scelta giusta o sbagliata. Ci sono stati confronti, abbiamo messo a nudo quelle che potevano essere le difficoltà del momento, anche se lavorare sulla testa è difficile. Abbiamo avuto colloqui singoli e con la squadra, ma ripeto: solo il risultato e il tipo di prestazione ci diranno se questa settimana è servita". "Ai ragazzi ho chiesto quale fosse la loro priorità lavorativa: hanno risposto tutti ‘salvare la Spal’ – fa sapere Baldini –. La priorità a breve termine è ottenere il risultato pieno contro il Legnago, senza prender gol nei primi dieci minuti. Serve un certo tipo di atteggiamento in campo, la componente paura fa sì che le gambe non girino come dovrebbero. Dobbiamo cercare di levare ai giocatori questa paura e tensione. La storia da quando ci sono io dice che subiamo la pressione in maniera pesante, perché cambiando moduli e giocatori i risultati non sono arrivati. Se fosse un problema tattico sarebbe molto più semplice, ma così non è".
Sui singoli: "Galeotti, Fiordaliso e Zammarini sono squalificati. Arena e Paghera non sono recuperati al 100%, mentre Bidaoui ne avrà ancora per un po’. El Kaddouri invece è convocato, non ha ritmo partita ma è a disposizione. Antenucci? Gioca dal primo minuto, ma che partisse dalla panchina o che fosse titolare, per me Mirco è come se giocasse sempre".
Jacopo Cavallini
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