L’idea è stata di puntare su giocatori di maggior carattere. Già pronti Paghera, Molina e Nina. Con loro una Spal più grintosa
Con Fabrizio Paghera, Christian Nina e Juan Ignacio Molina nasce una Spal da battaglia. L’intenzione di mister Dossena è infatti...

Con Fabrizio Paghera, Christian Nina e Juan Ignacio Molina nasce una Spal da battaglia. L’intenzione di mister Dossena è infatti...
Con Fabrizio Paghera, Christian Nina e Juan Ignacio Molina nasce una Spal da battaglia. L’intenzione di mister Dossena è infatti di schierare una squadra di maggiore sostanza e attributi, che sostituisca il fioretto con la sciabola. L’ingaggio di Paghera è lo specchio del desiderio dell’allenatore di rivoluzionare la linea mediana. Se inizialmente si puntava sulla tecnica e i piedi buoni dei vari Igor Radrezza, Marcel Buchel e Omar El Kaddouri, ora le priorità sono cambiate completamente. Il perno centrale è infatti destinato ad essere un mediano vecchio stampo come Paghera, che ieri ha firmato un contratto di un anno e mezzo col club biancazzurro. Il centrocampista nato a Brescia e cresciuto calcisticamente nella squadra della propria città, nel corso della propria carriera ha collezionato ben 244 presenze in serie B con tante maglie diverse, per poi tornare a indossare quella delle Rondinelle.
Chi lo conosce bene lo descrive come un professionista esemplare dentro e fuori dal campo, e anche se quest’anno ha giocato col contagocce, è pronto a scendere immediatamente in campo con l’obiettivo di dimostrare di che pasta è fatto. È un centrocampista di contenimento anche Nina, che nelle gerarchie della linea mediana dovrebbe partire nelle retrovie. Un po’ come gli era accaduto nella Vis Pesaro, dove mister Stellone praticamente non lo ha mai utilizzato. Nina (classe 2001) è arrivato in prestito secco dalla società marchigiana, che invece ha concesso alla Spal il diritto di riscatto per Molina.
Inutile dire che c’è grande curiosità per vedere all’opera il centravanti argentino classe 1997, cresciuto nel settore giovanile del glorioso Rosario Central. La punta poi ha giocato nel Club Atletico Union de Santa Fè e nel Club Atletico Chacarita Juniors, mentre nel nostro Paese ha giocato in Eccellenza nell’Ilvamaddalena e in Eccellenza e serie D nel Mori Santo Stefano, dove lo ha prelevato la Vis Pesaro. Deve migliorare in fase realizzativa (quest’anno ha segnato solo due reti), ma è un attaccante che possiede una grande struttura fisica e lavora sodo al servizio della squadra.
SPAREGGI COL VAR. Per il secondo anno consecutivo, il Var sarà presente in tutta la fase playoff e playout della serie C in programma a maggio e giugno e nella doppia sfida finale della Coppa Italia in calendario il 25 marzo e l’8 aprile. Anche nella stagione 2024-25 la fase post season della Lega Pro sarà quindi caratterizzata dalla presenza di una tecnologia di fondamentale importanza per i direttori di gara.
s.m.
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