Poca qualità e troppi infortuni muscolari

Concedendo spazi ristretti, i centrali difensivi hanno ben giocato, ma preoccupano i tanti problemi fisici. Sarà un’altra stagione sofferta

di Redazione Sport
19 ottobre 2024
Poca qualità e troppi infortuni muscolari

Concedendo spazi ristretti, i centrali difensivi hanno ben giocato, ma preoccupano i tanti problemi fisici. Sarà un’altra stagione sofferta

Nella serata della contestazione generale, in un clima pesante, la Spal incamera la sesta sconfitta stagionale, la numero 53 degli ultimi miseri anni come ricordano le statistiche esibite dalla curva con striscioni contro società e squadra (e qualche deprecabile fumogeno di troppo, uno a interrompere una azione offensiva della Spal). La squadra di Dossena perde anche contro un Pescara degno primo della classe e decisamente squadra come la Spal non riesce a essere. Perde in modo diverso rispetto a Campobasso, ma perde con le solite costanti: un secondo tempo in calando fino al gol, stavolta almeno con reazione allo svantaggio; una rete colpevolmente incassata su calcio d’angolo, con due torri e il portiere beffati tutti assieme da Brosco; tanti appoggi all’indietro che denotano carenze di coraggio.

Il 3-5-2 qualcosa in più in fase difensiva aveva dato, fino alla mezz’ora della ripresa. La squadra era più equilibrata, di certo tecnicamente molto fallosa, rattrappita all’indietro e psicologicamente poco serena, ma non aveva concesso le abituali praterie subendo poche occasioni e una sola occasionissima: ed era riuscita a restare in partita contro una avversaria alla quinta vittoria in trasferta in cinque partite.

Arrivando sullo 0-0 al 75’, tutto può succedere. A meno di nuovi ribaltoni societari - non si può mai sapere come reagisce Joe Tacopina quando è così pesantemente contestato - Dossena dovrà ripartire da qui.

Non è stata una bella Spal e i molti difetti nella costruzione della squadra sono ormai acclarati, ma almeno i biancazzurri non sono usciti dalla partita presto e sotto il fardello di 3-4 irrecuperabili gol.

La qualità sembra proprio poca poca, ma proprio per questo non ci si deve esporre regalando enormi valli.

Se si esclude l’episodio decisivo, in spazi più ristretti i tre difensori centrali hanno ben giocato.

Preoccupa caso mai il continuo ricorrere di infortuni muscolari: ora due centrali fatti fuori in riscaldamento, a far seguito ad altri precedenti. Si preannuncia un’altra stagione in fotocopia all’ultima, sperando di salvare la ghirba anche stavolta col mercato di gennaio.

Joe Tacopina, evidentemente, oltre questo non è capace di offrire.

Mauro Malaguti

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