Sestri Levante in crisi, Spal approfittane. Peda e Siligardi carte in più per provarci
Liguri sconfitti malamente nelle ultime tre gare dopo l’exploit di gennaio. Di Carlo deve scegliere il partner iniziale di Antenucci
Se il Sestri Levante è ancora in piena corsa per la salvezza, incollato alla squadra di Di Carlo ad una sola lunghezza di distanza, lo deve all’exploit compiuto tra metà gennaio e l’inizio di febbraio, quando è riuscito a conquistare 10 punti in cinque giornate battendo in trasferta Lucchese e Torres e in casa il Perugia. Nelle ultime due settimane invece la squadra di Barilari è letteralmente crollata, perdendo di misura sul campo della Juventus Next Gen e poi in maniera travolgente da Cesena e Carrarese, che hanno rifilato ai rossoblù rispettivamente tre e cinque reti. Nonostante l’andamento altalenante, mister Barilari è sempre rimasto saldamente al timone della squadra, del resto nessuno a Sestri Levante immaginava di disputare un campionato diverso da questo. Soprattutto considerando che la matricola ligure non ha mai avuto la possibilità di giocare nello stadio di casa.
Domani allo stadio Piola di Vercelli si giocherà in un contesto surreale: è paradossale che una delle gare più importanti della stagione di entrambe le squadre debba disputarsi a porte chiuse, ma tant’è. La Spal si presenta all’appuntamento con la consapevolezza di aver sciupato una ghiotta occasione per portarsi fuori dalla zona playout, ma i pareggi con Fermana e Arezzo sono comunque serviti a rosicchiare qualche punticino alle squadre che la precedono. Mister Di Carlo ritrova Peda, al rientro dalla squalifica, e soprattutto recupera Siligardi dopo quattro mesi e mezzo di stop. Il polacco sarà titolare al centro della difesa in coppia con Valentini, mentre l’attaccante esterno eventualmente darà una mano nel corso della partita.
Oltre alla difesa, sono praticamente certi di indossare una maglia da titolare i mediani Carraro e Buchel, e naturalmente capitan Antenucci, che attende solo di capire chi sarà il suo partner tra Petrovic e Zilli. Gli altri dubbi che affollano la mente dell’allenatore sono sulle fasce. Difficilmente Di Carlo rinuncerà a Dalmonte, che quindi è da considerarsi favorito per giocare dal primo minuto. L’ex esterno del Vicenza può giocare sia sulla destra (in questo caso sull’altra corsia agirebbe Maistro) che sulla sinistra. Quest’ultima opzione lascerebbe in ballottaggio sulla destra Rao – reduce da una prestazione positiva – ed Edera. Sono tante le carte a disposizione del tecnico di Cassino, che a prescindere dalle scelte iniziali dovrà pretendere un contributo importante dalla panchina. Di segno opposto rispetto a quanto accaduto nell’ultimo turno con l’Arezzo.
Stefano Manfredini
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