Spal aggrappata a una speranza. Ma serve un altro colpo esterno
Come in casa della Pianese, anche a Pineto trova un’avversaria a sorpresa in zona playoff, ma deve vincere

Parigini torna dopo la squalifica
I tre schiaffi rimediati dalla Ternana lunedì scorso fanno ancora male, però a sei giornate dalla fine del campionato la Spal deve trovare la forza per reagire. La trasferta di Pineto ha diverse analogie con quella di Piancastagnaio, dove un paio di settimane fa i biancazzurri hanno risposto presente conquistando l’intera posta. In Abruzzo la squadra di Baldini è chiamata a ripetere quella prestazione, abbinata a tre punti che dovranno necessariamente rappresentare il primo passo per la centrare l’obiettivo salvezza.
A prescindere da quanto accaduto contro le Fere, il tecnico di Massa è orientato a confermare l’assetto delle ultime gare. Un 3-5-2 che dà un pizzico di sicurezza in più a una fragilissima difesa con un tandem di attaccanti composto da un centravanti forte fisicamente come Molina e una seconda punta tecnica e agile. A Pineto, come accaduto con la Pianese, dovrebbe toccare a Parigini affiancare l’argentino. L’ex Azzurrino ha scontato il turno di squalifica saltando il match con la Ternana, quando prima D’Orazio e poi Rao hanno fatto il solletico alla difesa rossoverde.
A partita in corso poi, mister Baldini potrà cambiare le carte in tavola, del resto dalla cintola in su le soluzioni non mancano di certo (sono a disposizione anche i vari Antenucci, Karlsson, Rao, D’Orazio e Spini). C’è qualche preoccupazione in più per la difesa, dove senza l’infortunato Arena e lo squalificato Bruscagin le scelte sono praticamente obbligate, con Fiordaliso, Nador e Bassoli. È pesante anche l’assenza di Paghera in linea mediana, dove per caratteristiche potrebbe toccare ad Awua agire assieme a Radrezza e Zammarini.
Inoltre, si attende una risposta importante da Meneghetti, che dopo il debutto tra luci e ombre deve dimostrare di poter fornire un contributo all’altezza della situazione in un momento determinante del torneo. Sull’altro fronte, il Pineto attraversa uno stato di forma smagliante: è reduce da cinque risultati utili di fila (tre vittorie e due pareggi) e sogna di chiudere la stagione recitando un ruolo da protagonista ai playoff. Lo stadio Pavone-Mariani è un fortino per gli abruzzesi, che tra le mura amiche sono la terza forza del campionato, ma non stiamo certo parlando di una corazzata imbattibile. Attraverso applicazione e carattere la Spal ha le carte in regola per tornare da Pineto con tre punti pesanti, fondamentali per gettare le basi di una rimonta-salvezza alla quale bisogna continuare a credere.
Stefano Manfredini
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