Spal, sulle palle inattive resta l’allarme rosso. Sono dodici i gol subiti in questo frangente

Dalle punizioni alle rimesse laterali, ma sono i tiri dalla bandierina il vero tallone d’Achille della squadra di Dossena. Un dato che spaventa

di Redazione Sport
29 dicembre 2024
Dalle punizioni alle rimesse laterali, ma sono i tiri dalla bandierina il vero tallone d’Achille della squadra di Dossena. Un dato che spaventa

Dalle punizioni alle rimesse laterali, ma sono i tiri dalla bandierina il vero tallone d’Achille della squadra di Dossena. Un dato che spaventa

Nei primi quattro mesi della stagione 2024-25, la Spal ha subito la bellezza di 12 reti sugli sviluppi di palle inattive. In situazioni di questo tipo i biancazzurri sono stati infilzati in ogni modo, dalle punizioni alle rimesse laterali, ma sono i tiri dalla bandierina il vero tallone d’Achille della squadra di Dossena, con nove gol al passivo. Sono comunque complessivamente 12 le reti (in 21 gare ufficiali tra Coppa Italia e campionato) incassate da Melgrati e Galeotti su calci da fermo su 37 totali, quindi di fatto una su tre. Si tratta di un problema col quale lo staff tecnico si è ritrovato a fare i conti immediatamente (il primo gol subito sugli sviluppi di un corner è arrivato a Caravaggio contro l’Atalanta Under 23 all’esordio assoluto), ma che nemmeno dopo il giro di boa è stato risolto considerando che pure nell’ultima gara ufficiale la Spal è stata colpita nello stesso modo.

Mister Dossena ci ha provato in tutti i modi, passando dalla marcatura a zona a quella a uomo, compresa quella mista, ma le cose non sono migliorate. Mancanza di concentrazione oppure del necessario furore agonistico per aggredire la palla e allontanarla dall’area? C’è anche una componente di sfortuna, perché in alcune circostanze gli avversari hanno sfruttato fortuite carambole. Il risultato però è sempre lo stesso: spesso e volentieri i biancazzurri non riescono ad arrivare per primi sul pallone, tanto che senza una serie di interventi provvidenziali compiuti ultimamente da Galeotti, la statistica risulterebbe molto più pesante. Ma vediamo nel dettaglio tutti i gol subiti dalla Spal da palla inattiva. Come dicevamo, il primo è arrivato in Coppa Italia sul campo dell’Atalanta Under 23, a segno nel finale con un colpo di testa di Tornaghi sugli sviluppi di un corner che ha regalato la qualificazione alla Dea.

In campionato, alla seconda giornata il 3-0 del Perugia è giunto nuovamente attraverso un tiro dalla bandierina, con Montevago che poi ha infilato Melgrati. A Sestri Levante, nel corso di una gara che poi i biancazzurri sono riusciti ad aggiudicarsi, i padroni di casa avevano segnato il gol del momentaneo pareggio con Parravicini sugli sviluppi un calcio di punizione. La situazione si è aggravata notevolmente a partire dalla trasferta di Solbiate Arno, dove il Milan Futuro ha firmato il gol decisivo con Traorè che ha ricevuto palla addirittura da fallo laterale. La Virtus Entella ha sbloccato il risultato su autogol di Awua, sugli sviluppi di un calcio di punizione innocuo. Tiri dalla bandierina fatali altre sette volte nelle ultime 12 giornate: a Campobasso il 3-0 di Serra è arrivato con un tiro al volo, il Pescara ha realizzato il gol decisivo con un colpo di testa di Brosco, la Pianese ha pareggiato un pieno recupero con un gol in mischia di Mignani, il Pineto era passato momentaneamente in vantaggio con uno schema che ha premiato Nebuloso. E ancora: il Pontedera ha raddoppiato con Pretato che ha scaraventato in rete una palla vagante, la Vis Pesaro ha sbancato lo stadio Mazza con un gol rocambolesco di Paganini e l’Ascoli ha colpito con Caccavo dopo uno svarione di D’Orazio, sempre sugli sviluppi di calci d’angolo. Se tre indizi fanno una prova, 12 lasciano pochi dubbi: il problema delle palle inattive è concreto e va risolto prima che sia troppo tardi.

Stefano Manfredini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su