Un’altra prova ignobile. Sveglia o si va in serie D

La Spal cede al 94' su un innocuo colpetto di testa, nonostante una prestazione penosa da metà campo in su. La squadra non ha dato la minima identità, e la gente non ne può più di vedere partite ignobili e perdenti. Ora bisogna iniziare a dare segnali di vita, altrimenti la serie D è vicina.

20 novembre 2023
Un’altra prova ignobile. Sveglia o si va in serie D

Un’altra prova ignobile. Sveglia o si va in serie D

Giusto per togliere a chicchessia ne avesse avuta intenzione la tentazione di glorificare uno 0-0 fatto di sola difesa, stavolta la Spal cede al 94’ su innocuo colpetto di testa cui Alfonso, fin lì attento, spalanca la porta con un goffo tuffo in ritardo. Il punto avrebbe magari aiutato classifica e morale, camuffando una prestazione penosa da metà campo in su, l’ennesima senza capo né coda, né tiri in porta. Più dello 0-0 non poteva arrivare, ma siccome un gol almeno la Spal lo prende sempre, a Carrara ci si è dimenticati che si partiva da 0-1, e così è finita: sia l’errore del portiere, la distrazione del difensore, la marcatura morbida del centrocampista, il clean sheet non sta di casa qui. Colucci nelle ultime quattro partite ha raccolto un punto, non ha dato la pur minima identità alla squadra, dando anzi la sensazione di confonderle le idee, e ha messo in scena un calcio asfittico che ha ridotto la Spal a sparring partner di bordo ring, quelli pagati in attesa di incassare il ko. Questi, società, tecnico e giocatori, non han capito che qui si va in serie D come si è appena scesi in serie C, e allora bisogna iniziare a dare segnali di vita in fretta, perché la gente non ne può più di continuare a vedere partite ignobili e perdenti.

L’assenza dell’intero reparto di attacco spiega qualcosa, non tutto, se poi i soli attaccanti rimasti entrano dopo un’ora. A Carrara è giunta l’ottava sconfitta in 14 partite. Signori, così si retrocede, darsi una mossa se si è capaci: ma forse è chiedere troppo. Ennesima prova grigia tutta e solo di difesa, ennesima mancanza dello straccio di una azione manovrata e di un tiro in porta, a meno di considerare tali la rasoiata a lato di Maistro e il calcio in curva di Rosafio. La serie D è vicina, lo avete capito? Muoversi. Fare qualcosa, da Tacopina a Fusco a Colucci a tutti. I portieri quest’anno stanno costando punti su punti: Alfonso uno sbaglio così netto non lo aveva ancora fatto, Del Favero sì, e se a gennaio non si va a prendere un guardiano importante, molti altri risultati sfuggiranno. Ma fosse solo il portiere… Qui è tutto da rifare, ma tutto veramente, a partire dal gioco. Maistro non è 9 né falso né vero, i giovani tutti assieme appassionatamente non sono messi nella condizioni di esprimersi, la difesa fa acqua, il centrocampo non esiste e l’attacco nemmeno. Colucci si dimena, difesa a cinque no a quattro, punte e non punte, e via dicendo. Mai si sarebbe pensato di dover dire che al confronto la Spal di Di Carlo era una fuoriserie. Ebbene, oggi non si passerebbe più per matti, proprio per niente.

Mauro Malaguti

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