Cento anni di storia al Picco

Nella nuova tribuna le maxi-foto con i momenti più significati della società

9 giugno 2024
Cento anni di storia al Picco

Cento anni di storia al Picco

Nella nuova tribuna del ‘Picco’, troveranno spazio alcune foto in formato gigante dei momenti gloriosi vissuti dallo Spezia nella sua ultracentenaria storia. Già ora si possono ammirare le gigantografie di una spettacolare coreografia allestita dalla curva e della festa per la promozione in Serie A di Italiano e i suoi uomini, ma l’idea dei dirigenti bianchi è di aggiungere alle pareti dell’area hospitality altre immagini storiche di vita aquilotta. Crediamo, a riguardo, per il ruolo rivestito nella storia dello Spezia, che non dovranno mancare la foto degli eroi, guidati dal ‘maestro’ Carpanesi, che vinsero la C2 nel 1986, quella degli ’Invincibili’ del 2000 allenati da Mandorlini, quella della formazione del 2006 che con mister Soda conquistò la Serie B dopo 55 anni. E ancora, dovranno figurare le foto della squadra allenata da Serena che vinse il triplete nel 2012, quella guidata da Italiano che conquistò la salvezza in massima serie il 15 maggio 2021 vincendo al ‘Picco’ contro il Torino, quella capitanata da Motta che si confermò in Serie A, battendo l’Udinese alla Dacia Arena, il 14 maggio 2022. Un posto speciale verrà dedicato agli Aquilotti che nel 1944 vinsero lo scudetto. È poi in programma una stanza della Hall of Fame, presumibilmente nella sala stampa, dove figureranno le foto degli Aquilotti più grandi di sempre. Una volta completata la copertura della curva, l’aspetto estetico dello stadio sarà ulteriormente impreziosito dal rifacimento della facciata esterna della gradinata sul modello ora visibile in tribuna, con il bianco e il nero a dominare la scena.

Ai tifosi attenti ai particolari non sarà sfuggita la limitata riproduzione del logo attuale sulle facciate esterne, una scelta precisa da parte della società visto che tra un anno entrerà in scena il nuovo simbolo distintivo. Infine, il sodalizio di via Melara sta riflettendo su ulteriori due opere supplementari, a corredo delle preesistenti, ovvero la tombatura del fossato in curva Ferrovia e la copertura dei due spicchi di gradinata ai lati. La ciliegina sulla torta del nuovo ‘Picco’ poteva essere la predisposizione di un museo dello Spezia, un sogno da tanti auspicato, con non pochi appassionati dei colori bianchi che avrebbero potuto contribuire con i loro cimeli gelosamente custoditi, che avrebbero aperto alla città un importante spaccato del passato. Un peccato non sia stato previsto.

Fabio Bernardini

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