D’Angelo indica la strada allo Spezia: "A Palermo concentrati al massimo"
Soddisfazione per i risultati fin qui ottenuti. "Ma il cammino è lungo, manteniamo questo atteggiamento" .

Luca D’Angelo sottolinea le insidie della trasferta. a Palermo
La soddisfazione per quanto fatto finora, insieme alla necessità di tenere sempre alta la concentrazione. Luca D’Angelo ha le idee chiare sul cammino che attende lo Spezia, a cominciare dalla trasferta di domani a Palermo. "Quando si sente parlar bene del proprio lavoro fatto è certo che faccia piacere – dice il tecnico aquilotto – ma allo stesso tempo deve rimanere alta la concentrazione. Il cammino è ancora lungo, bisogna tenere il giusto atteggiamento come fatto finora senza crogiolarci nei complimenti". Per quanto riguarda i singoli, l’infortunio di Kouda è più grave di quanto sembrava nei primi istanti dopo il match. "Serviranno sicuramente ancora un paio di settimane per riaverlo. Bandinelli sta bene, avrei voluto già inserirlo nel finale contro il Südtirol, ma i crampi di Vignali avevano cambiato un po’ i piani". E si parla del Palermo, avversario domani al ’Barbera’. "Una squadra forte, sarà una partita difficile, in uno stadio grande e caloroso: mentalmente dovremo essere molto accorti e anche tatticamente dovremo essere molto svegli, perché il Palermo è una squadra che cambia molte volte modo di attaccare nel corso della partita". Fra i rosanero lo Spezia ritroverà l’ex capitano aquilotto Nikolaou. "Una bella persona e un calciatore forte – sottolinea D’Angelo – a cui sono molto legato per quanto ha fatto l’anno scorso, mi farà molto piacere rivederlo: è stato un capitano giusto in un momento molto complicato".
Questo primo scorcio di campionato ha evidenziato un Pio Esposito in grande forma. "Sta raccogliendo più dello scorso anno anche perché la squadra è cresciuta – dice D’Angelio – ma c’è da dire che il suo apporto alla manovra è fondamentale, al di là del discorso gol. Il suo lavoro nell’arco della partita fa la differenza, dato che la nostra solidità difensiva parte proprio dagli attaccanti. Ogni giocatore campo deve svolgere al meglio il proprio compito anche in quella fase: è un aspetto che posso riconoscere in tutti i miei calciatori, sempre pronti a sacrificarsi
in entrambe le fase. Anche gli attaccanti offrono questo tipo di atteggiamento: ripenso ad esempio all’azione dell’autogol del Südtirol, con il fondamentale pressing alto di Čolak che ha indotto all’errore il portiere avversario". Fra i giocatori in crescita c’è Degli Innocenti. "Sta facendo molto bene, inizialmente era indietro di condizione anche perché si è aggregato tardi, ma si è sempre allenato bene e col lavoro settimanale e le prestazioni si sta meritando lo spazio che sta ottenendo. Soleri? È chiaro che non sarà felicissimo delle recenti panchine, ma lo conosciamo, è un ragazzo serio che si allena sempre bene e anche per lui tornerà l’occasione dall’inizio. Sapevamo che avendo cinque punte, qualcuno volta volta deve restare fuori. Per fortuna tutti mettono al primo posto la squadra. Ed è quello che conta di più".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su