Grinta e carattere, è uno Spezia che piace. Le mosse di D’Angelo decisive nella vittoria

Al netto di alcune situazioni da migliorare, la squadra ha dato prova di coesione e voglia di fare. Il ’peso’ dei cambi nella ripresa

26 agosto 2024
Grinta e carattere, è uno Spezia che piace. Le mosse di D’Angelo decisive nella vittoria

I giocatori dello Spezia esultano per la vittoria

Quanto è facile cambiare opinione? Spesso è questione di... risultati. Senza quei due episodi che, nel secondo tempo, hanno permesso allo Spezia di ribaltare la gara col Frosinone, i commenti sull’attualità avrebbe avuto un altro tono. Una gara ‘da Picco’ e le mosse tattiche di D’Angelo hanno mutato un andamento ormai scritto, ma non sono state poi moltissime le occasioni create dalle Aquile nella ripresa. Squadra ben organizzata il Frosinone, che ha saputo imbrigliare le fasce e anche Elia, con grandi doti di dribbling, è dovuto passare spesso dall’appoggio a Bandinelli per superare la diga. Sicuramente buona la sua gara, ma da un esterno delle sue qualità, ci aspettiamo un ulteriore salto in avanti. Da trovare, ancora, vista la prova non eccellente di Vignali, il collega dell’altra fascia (dopo la prova insufficiente di Aurelio a Pisa). C’è già, è Reca, ma lui rimarrà nel Golfo dei Poeti? La soluzione, però, ci auguriamo sia comunque in casa: Salva Ferrer, convocato a 10 mesi dall’annuncio della sua malattia, ora guarito e pronto a dimostrare quanto vale in una B che, tornato in forma al 100%, potrebbe pure andargli stretta. Normale, che ci siano sbavature a centrocampo, dove Nagy e Salvatore Esposito macinano chilometri e non possono avere sempre la lucidità nei passaggi e nelle idee per l’intero match. Ma quando si batte un rigore, servono energia e freddezza. E a Esposito senior non sono mancate. Il fratello Pio, intanto, fa reparto da solo perché Falcinelli, che aveva ben impressionato in Coppa e nello scampolo a Pisa, non ha risposto in modo adeguato, anzi. Peccato, invece, che Bandinelli sia un giocatore a fasi alterne, capace di sbagliare il facile vantaggio in avvio, però in grado di accelerate irresistibili.

Sta a D’Angelo risolvere i piccoli problemi di alcuni aquilotti, come quelli di Mateju che, non solo sul gol frusinate, sbaglia la posizione spostandosi nelle marcature. Difesa e centrocampo reggono bene gli urti e la mentalità c’è: al quarto d’ora, in un contropiede 3 contro 2 del Frosinone, nel giro di pochi attimi, si è ribaltato in un 4 contro 6, con un bel recupero delle posizioni. Il posto in classifica dello Spezia resta significativo. Due partite, 4 punti, in perfetta media playoff, quelli che crediamo siano nelle corde della rosa e del tecnico, al di là di quanto da lui dichiarato. Battere un Frosinone con quella qualità, non è da sottovalutare. Senza esaltarsi troppo, si può dire che i primi passi siano abbastanza positivi, in attesa di vedere il miglior Di Serio e di conoscere alcuni elementi, come Degli Innocenti.

Marco Magi

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