Grinta Nagy: "Spezia continua a volare così"

Fra club, nazionale e famiglia è un momento magico per il centrocampista ungherese. "Cerco di portare spensieratezza nel gruppo"

23 ottobre 2024
Grinta Nagy: "Spezia continua a volare così"

La grinta del centrocampista ungherese Adam Nagy (foto Liverani)

"Vogliamo continuare a volare tutti insieme, la nostra forza il gruppo". A suonare la carica è il centrocampista ungherese Adam Nagy, classe 1995, un leader del gruppo aquilotto con la sua innata grinta. "L’obiettivo è vincere anche contro il Bari".

Nagy è uno Spezia spettacolare, i tifosi sognano la A. E voi?

"Dopo l’anno scorso è giusto parlare prima di tutto di salvezza, anche se sappiamo bene che tifosi e città meritano la A. Noi dobbiamo stare con i piedi per terra, è molto importante. Ovviamente la mia speranza è continuare ad andare così forte fino alla fine per approdare nella massima serie".

Qual è la vera forza di questa squadra?

"Siamo diventati un gruppo vero, più andiamo avanti e più siamo uniti. Siamo molto forti su questo aspetto, abbiamo giocatori di qualità. Tra di noi nessuno è un fenomeno, ma ciò che conta in un campionato così equilibrato, per arrivare il più in alto possibile, è che ciascuno lotti su ogni pallone e se qualcuno sbaglia fare una corsa in più per il compagno".

La nascita del figlio, lo Spezia che vola, protagonista anche in nazionale: è un momento magico per lei...

"Sì, sono grato alla società e al mister che in occasione della nascita del mio secondogenito mi hanno dato 3 giorni di permesso per tornare a casa e stare vicino a mia moglie che stava partorendo. Sono un uomo felice con mia moglie Agnes, i miei figli Vencel di tre anni e mezzo e Bertalan di due mesi e mezzo. Poi stiamo volando con lo Spezia, siamo tutti molto contenti, anche se siamo consapevoli che il campionato è lunghissimo".

Si è creata un’alchimia magica con la tifoseria.

"Il ‘Picco’ pieno lo avvertiamo, eccome. Nei momenti difficili della partita, quando sentiamo tutto lo stadio spingere alle nostre spalle ne traiamo forza, ci dà qualcosa in più per soffrire insieme e ripartire. Uno stadio bellissimo, l’atmosfera è caldissima, anche in un tackle si sente il ruggito della gente, mi piace giocare in quel catino".

Un parere su D’Angelo?

"Il nostro allenatore con il suo staff sta facendo un lavoro bellissimo, è molto forte nel costruire una squadra vera. Oltre a essere molto preparato tatticamente aggiunge la sensibilità nel coniare il gruppo. Ha iniziato a farlo in ritiro, un percorso che sta dando i suoi frutti".

Si dice che nel gruppo lei sia tra i più allegri, sempre pronto alla battuta...

"Se porto spensieratezza mi fa piacere, non sono un tipo permaloso, in Ungheria si dice che se tu scherzi con gli altri devi anche avere la pazienza di ricevere altrettanti scherzi. E’ è giusto ridere nel momento giusto, non certo nel corso dell’allenamento, ma penso sia importante per creare un’atmosfera armoniosa".

Venerdì ’Ferrovia’ chiusa...

"Sarà un po’ penalizzante, inutile nasconderlo, perché quando giochiamo in casa nostra i 4mila di quella curva si fanno sentire. Ma ma non dovrà essere un alibi, anche perché il resto dello stadio ci sarà. Contro il Bari, una squadra forte, avremo l’obiettivo di vincere perché vogliamo andare avanti a volare".

Fabio Bernardini

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