Spezia-Milan 2-0: il quarto posto per Pioli ora è un miraggio. Gol di Wisniewski ed Esposito
Colpo salvezza per Semplici. Succede tutto nella ripresa con l'uno-due micidiale dei liguri tra il 75' e l'85'
La Spezia, 13 maggio 2023 – Clamoroso colpo in chiave salvezza dello Spezia che al Picco affonda con un secco 2-0 un Milan ancora visibilmente frastornato dalla batosta patita nel derby di Champions League. Un ko che rischia di costare carissimo ai rossoneri nella rincorsa al quarto posto e che invece permette ai liguri – tornati al successo dopo otto partite – di agganciare il Verona al terzultimo posto. Gli uomini di Semplici, che oggi per la prima volta ha proposto un 3-5-2 a trazione offensiva e in grado di dare densità al centrocampo, hanno saputo reggere l’urto in un primo tempo in cui il Milan – che oggi ha pagato a caro prezzo le fatiche di Champions ma anche il rendimento delle seconde linee che ancora una volta non è stato all’altezza di quello dei titolari – ci ha provato con maggiore convinzione (palo di Tonali al 7’) ma con poca concretezza in zona gol, e nella ripresa hanno rialzato la testa, crescendo con costanza e piazzando un uno-due micidiale tra il 75’ e l’85’: ad aprire le danze è stato Wisniewski, il quale ha ribadito in rete un colpo di testa di Amian finito sul palo. Dieci minuti più tardi, poi, Esposito ha chiuso i conti trasformando magistralmente un calcio di punizione battuto a pochi metri dal limite dell’area.
Le scelte di Semplici e Pioli
Semplici vara un 3-5-2 per dare maggior densità al centrocampo e provare a spingere sulle fasce: tra i pali della porta ligure c’è sempre Dragowski, protetto dalla linea a quattro formata da Ampadu, Wisniewski, Nikolaou. Amian e Reca si prendono invece in carico le due fasce, con Ekdal, Esposito e Bourabia a presidiare il centro del campo. Davanti, infine, c’è la coppia d’attacco formata da Gyasi e dal rientrante Nzola. Pioli risponde puntando ancora sul consueto 4-2-3-1, ma facendo ricorso – anche a causa dei tanti assenti (su tutti Leao, Bennacer, Krunic e Messias) – a un importante turnover dalla cintola in su del suo Milan: a difendere la porta rossonera c’è Maignan, il quale ha davanti a sé il pacchetto arretrato formato da Kalulu – spostato sulla destra –, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez. In mediana c’è Pobega – che ha risolto i recenti problemi fisici – a far coppia con Tonali. Inedita la trequarti, dove ci sono Saelemaekers, Brahim Diaz e Origi, che agiscono alle spalle di Rebic, nei panni del finto centravanti.
Primo tempo
Lo Spezia prova a partire con personalità e mettendo pressione ai portatori di palla del Milan, ma la prima, vera occasione della serata è di marca rossonera e porta la firma di Tonali, il quale recupera un pallone a metà campo e si invola verso la porta avversaria per poi far partire un destro dal limite che colpisce la base del palo. Dall’altra parte i padroni di casa provano a sfruttare le ripartenze ma peccano un po’ sul piano della finalizzazione e al 16’ reclama un rigore per un tocco di braccio (attaccato al corpo) di Pobega su conclusione di Nzola. L’iniziativa resta tra i piedi dei giocatori di Pioli, che spingono soprattutto sulla corsia di sinistra e al 20’ sprecano un’altra occasione importante con Saelemaekers che al culmine di un batti e ribatti non colpisce bene la palla dai sedici metri, non inquadrando la porta e non servendo un Simon Kjaer in ottima posizione nel cuore dell’area avversaria. I rossoneri provano ad alzare i giri del loro motore aumentando la velocità del loro gioco e al 24’ hanno una terza opportunità con Theo Hernandez che fa partire una staffilata dal limite e costringe Dragowski agli straordinari per alzare la palla in corner. La prima risposta dello Spezia è racchiusa nel colpo di testa di Amian che al 27’, su cross di Reca, spedisce alto il pallone dal centro dell’area del Milan. Gli uomini di Semplici provano a prendere campo e coraggio sfruttando le fasce laterali, mentre il Milan cerca di aspettare il proprio momento e al 37’ ci riprova con la botta dalla distanza di Pobega, fermata in due tempi da Dragowski. Nonostante le insistenze dei rossoneri, nel complesso più pericolosi nei 45’ iniziali ma non troppo organizzati nella loro trama gioco, e le risposte coraggiose dello Spezia, però, la situazione non si sblocca e le squadre arrivano all’intervallo ancora sullo 0-0.
Secondo tempo
La ripresa comincia senza cambi e con un ritmo frizzante soprattutto sul fronte offensivo dello Spezia, che nei primi minuti ci prova con due iniziative potenzialmente pericolose di Reca. I padroni di casa si muovono bene, non danno punti di riferimento e anche al 55’ si rendono protagonisti di una buona giocata di Bourabia che calcia il pallone alto sopra la traversa milanista. Il Milan si scuote e un minuto più tardi replica con Brahim Diaz – ammonito precedentemente per proteste – che al culmine di una buona ripartenza colpisce il palo esterno. Lo spagnolo ha un altro passo rispetto a quello del primo tempo e guida le transizioni dei rossoneri. Gli animi su entrambi i fronti si surriscaldano e dalla panchina dello Spezia viene espulso Lorieri, mentre al 63’ arrivano i primi cambi della giornata: Semplici sostituisce Bourabia con il rientrante Zurkowski e Pioli replica gettando nella mischia De Ketelaere e Ballo-Touré al posto di Saelemaekers e Theo Hernandez. Al 68’ è la formazione di casa a creare un’altra occasione con Nzola che, sugli sviluppi di una transizione, impegna Maignan. Il portiere francese del Milan è chiamato alla parata provvidenziale anche pochi sitanti più tardi su un tiro insidioso di Ekdal. I rossoneri non riescono a svoltare e allora Pioli al 71’ si gioca anche le carte Giroud e – a sorpresa – Adlì, che rilevano Brahim Diaz e Rebic, ma è lo Spezia – che continua a spingere – a sbloccare la situazione al 75’: su corner battuto da Esposito, Amian stacca di testa e colpisce il palo; sulla respinta del montante si avventa Wisniewski che in tap in segna l’1-0 ligure. Il Milan sembra accusare il colpo del gol subito al culmine di un buon momento spezzino, ma prova comunque ad attaccare più con i nervi che con l’organizzazione di gioco. I padroni di casa riescono così a controllare la situazione e all’85’ addirittura piazzano il colpo del ko con la punizione battuta magistralmente da Esposito che manda definitivamente al tappeto il Milan.
Tabellino
Spezia (3-5-2): Dragowski; Amian, Ampadu, Wisniewski, Nikolaou, Reca; Esposito, Ekdal, Bourabia (dal 63’ Zurkowski); Gyasi (dal 92’ Kovalenko), Nzola. All. Semplici.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez (dal 63’ Ballo-Touré); Tonali, Pobega; Saelemaekers (dal 63’ De Ketelaere), Brahim Diaz (dal 71’ Adlì), Origi; Rebic (dal 71’ Giroud). All. Pioli.
Arbitro: Daniele Doveri di Roma.
Marcatori: 75’ Wisniewski, 85’ Esposito.
Note – Ammoniti: Amian, Brahim Diaz. Espulsi: Lorieri.
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