Perrotta: gol, capriola e vittoria sul Venezia: "Lo Spezia può farcela, il Picco una bolgia"

L’ex attaccante aquilotto protagonista del successo sui lagunari nel 1989. "D’Angelo è bravissimo, saprà dare la carica giusta"

di FABIO BERNARDINI -
8 maggio 2024
Perrotta: gol, capriola e vittoria sul Venezia: "Lo Spezia può farcela, il Picco una bolgia"

Perrotta: gol, capriola e vittoria sul Venezia: "Lo Spezia può farcela, il Picco una bolgia"

"Lo Spezia si salverà sicuramente, la bolgia del ‘Picco’ trascinerà i bianchi alla vittoria contro il Venezia e io tiferò a distanza". La carica a dare tutto nella partita che vale una stagione arriva dall’ex attaccante aquilotto Santo Walter Perrotta, autore della penultima vittoria dello Spezia contro il Venezia, il 30 dicembre 1989: "Aquilotti scendete in campo senza paura, dalla vostra parte avrete un popolo intero".

Perrotta, ha visto il match Cosenza-Spezia?

"Premetto che sono di Cosenza e ho giocato nei Lupi, per cui ho grandissimo affetto per la squadra della mia città, ma anche lo Spezia lo porto nel cuore. In Liguria sono stato trattato benissimo, conservo ancora il trofeo del club ‘Piero Bragazzi’ e le sciarpe del club ‘Orgoglio Spezzino’. Domenica scorsa ho visto i tifosi aquilotti in curva, i loro striscioni e mi sono un po’ commosso. Venendo alla gara del ‘Marulla’ il pareggio è giusto, lo Spezia ha ribattuto alle prodezze di Tutino, dimostrandosi molto pericoloso sulle palle inattive. Alla fine i bianchi avrebbero potuto anche vincere se non fosse stato annullato il gol a Vignali per fuorigioco. Lo Spezia ha dimostrato grande personalità e carattere, armi importantissime che dovranno essere ribadite nella partita della vita contro il Venezia".

Sarà una giornata difficilissima per le Aquile che giocheranno contro il Venezia, mentre la Ternana avrà vita più facile contro la già retrocessa Feralpisalò...

"Lo Spezia dovrà disputare una prestazione di grande vigore e orgoglio, in uno stadio che sarà stracolmo di tifosi. Se il venezia sarà aggredito con ardore e agonismo gli Aquilotti potranno cogliere l’impresa della vittoria. La forza del pubblico sarà determinante, ci sarà un tifo straordinario, specie dalla curva Ferrovia. La squadra è viva, può riuscire nell’impresa, anche perché secondo me il Como batterà il Cosenza. Se i lariani riusciranno a vincere di larga misura, il morale dei giocatori del Venezia ne risentirà e lo Spezia potrà approfittarne. Lo Spezia ha calciatori che possono dare la stoccata vincente ai lagunari".

Il ‘Picco’ potrà spostare gli equilibri?

"I calciatori in quello stadio si trasformano. Quando entravo in campo in quel catino, avevo la responsabilità di dare tutto quello che avevo dentro, è ciò che dovranno fare gli Aquilotti venerdì, gli spezzini saranno al loro fianco per tutta la partita. Il ‘Picco’ sarà una bolgia, gli 8mila di quello stadio ne valgono 15mila di un altro, lì il tifo è davvero trascinante. Il resto ce lo dovranno mettere in campo i calciatori, senza paure, consci che la posta in palio è altissima. D’Angelo è un allenatore bravissimo, saprà dare la carica giusta".

Si rischia il contraccolpo psicologico dopo il mancato successo di Cosenza?

"Non penso, i bianchi sono consapevoli di aver fatto un’ottima prestazione. Se gli Aquilotti avessero conquistato i tre punti non avrebbero rubato niente".

Un passo indietro al suo gol contro il Venezia del 30 dicembre 1989 che regalò la vittoria allo Spezia.

"Il Venezia era primo in classifica, feci il gol di testa proprio sotto la curva Piscina su cross di Casilli. Il boato del pubblico fu impressionante, ricordo che feci la capriola mandando in visibilio la gente, condivisi con i tifosi la gioia pura. È stato un onore per me indossare quella maglia, resta scolpita dentro il mio cuore, tiferò da lontano per la salvezza delle Aquile".

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