Salvezza? Solo vincendo. Tutto il resto è un rebus

Spezia costretto a battere venerdì il Venezia per dormire sonni tranquilli. In caso contrario necessario sperare nei passi falsi delle dirette concorrenti.

7 maggio 2024
Salvezza? Solo vincendo. Tutto il resto è un rebus

Salvezza? Solo vincendo. Tutto il resto è un rebus

Sarà un’ultima giornata di fuoco: tutte le dirette concorrenti dello Spezia hanno partite abbordabili, agli Aquilotti tocca un Venezia che, almeno inizialmente, giocherà per la promozione diretta, che arriverebbe anche a pari punti col Como (in caso di pari comasco e vittoria veneziana), per migliore classifica avulsa. Per evitare i playoff, i lariani devono vincere proprio con quel Cosenza che ha notevolmente complicato i piani di D’Angelo. Perlomeno il fantastico gol di Elia ha scongiurato la C diretta e ha garantito un playout da quintultimi, con salvezza in caso di due pareggi o comunque con doppio confronto in parità. Partiamo dall’ipotesi peggiore: Spezia che perde o pareggia, tutte le altre vincenti. In questo caso la Ternana si salverebbe a 43, Spezia, Bari e Ascoli a 41, quest’ultimo retrocesso per peggior classifica avulsa. Il playout sarebbe Bari-Spezia, andata in Puglia giovedì 16 e ritorno al Picco sette giorni dopo. Ci sono alcune combinazioni che vedrebbero lo Spezia salvo direttamente anche se perdente: la prima nel caso di arrivo di tutte e quattro a 41, con pareggio della Ternana e vittorie di Bari e Ascoli: a quel punto la Ternana andrebbe in C, Ascoli e Bari a giocarsi il playout, con il Bari salvo in caso di parità. Le altre contemplano come postulato la sconfitta degli umbri in casa della Feralpi Salò: sia che vinca una sola tra Bari e Ascoli o entrambe, lo Spezia ha sempre classifica avulsa migliore, per cui si salverebbe senza passare dalle forche caudine. Nel caso di sconfitta della Ternana, peraltro, basterebbe un punto per la salvezza matematica: poiché riteniamo l’ipotesi improbabile, in caso di sconfitta dello Spezia e pareggio dei rossoverdi sarebbero proprio gli uomini di Breda a salvarsi, in quanto, a parità di punti e di classifica avulsa (due pareggi raccattati in zona Cesarini dagli Aquilotti) lo Spezia andrebbe ai playout per peggior differenza reti totale affrontando la migliore tra Ascoli e Bari, i pugliesi in caso di arrivo a pari punti.

I ’galletti’ hanno lo scontro più insidioso, almeno inizialmente, dovendo affrontare un Brescia che in via teorica può ancora puntare al sesto posto (fondamentale per giocare in casa la gara secca del primo turno) o al settimo, visti i distacchi minimi da Palermo e Sampdoria: ai blucerchiati non dovrebbero sfuggire i tre punti a Catanzaro, contro una squadra che già nel finale a Terni ha tirato i remi in barca pensando ai playoff, il Palermo è in crisi e non è detto che vinca a Bolzano contro un Sudtirol fuori dai giochi dopo il pareggio a Pisa che ha eliminato entrambe. L’Ascoli, dal canto suo, ha un’occasione d’oro proprio contro i nerazzurri, ma una vittoria potrebbe non bastare ad evitare la retrocessione, a meno di arrivo a pari punti con la Ternana. Tutte queste tabelle sarebbero superflue in caso di vittoria col Venezia, in un ’Picco’ che si preannuncia caldo come un vulcano. Qualora da Como giungessero buone notizie, soprattutto sin dai primi minuti, l’impresa non sarebbe impossibile.

Mirco Giorgi

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