Soleri e Bertola mettono le ali allo Spezia. Cesena ribaltato e aggancio alla vetta

Le Aquile subito in svantaggio faticano a lungo con i romagnoli. Il pari a 6 minuti dalla fine poi il guizzo del difensore in pieno recupero

di Redazione Sport
2 settembre 2024
Candelari al tiro nel match col Cesena

Candelari al tiro nel match col Cesena

Spezia

2

Cesena

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SPEZIA (3-4-1-2): Sarr; Wisniewski (18’ st Vignali), Hristov, Bertola; Mateju, S. Esposito, Nagy (1’ st Bandinelli), Aurelio (1’ st Cassata); Candelari (27’ st Falcinelli); Di Serio, P. Esposito (21’ st Soleri). (A disp. Mascardi, Gori, Degli Innocenti, Colak, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata). All. D’Angelo.

CESENA (3-5-2): Pisseri; Curto (33’ st Prestia), Ciofi, Mangraviti; Donnarumma, Calò (45’ st Ceesay), Berti, Bastoni (33’ st Francesconi), Adamo; Antonucci (25’ st Van Hooijdonk), Kargbo. (A disp. Klinsmann, Siano, Chiarello, Mendicino, Celia, Tavsan, Piacentini, Pieraccini). All. Mignani.

Arbitro: Aureliano di Bologna (assistenti Scarpa di Reggio Emilia e Biffi di Treviglio, quarto uomo Pezzopane dell’Aquila; Var Baroni di Firenze, Avar Di Vuolo di Castellammare di Stabia).

Reti: 5’ pt Berti; 39’ st Soleri, 56’ st Bertola.

Note: spettatori paganti 2.861, con un incasso di 33.570 euro; abbonati 4.712, con una quota di 41.668 euro. Tiri in porta 2-6. Tiri fuori 8-6. In fuorigioco 0-1. Angoli 3-2. Recuperi 1’ pt e 9’ st.

LA SPEZIA – Si accettano scommesse: chi l’avrebbe mai immaginato di trovare dopo 4 giornate lo Spezia in testa alla classifica? Se poi si pensa che, proprio a braccetto, ci sono i rivali (sportivi) del Pisa, la sorpresa è completata. Anzi no, perché se si analizza un attimo con attenzione quanto è successo al Picco ieri sera, ogni trama già scritta non ricalcherà mai i fatti. A 6 minuti dal fischio del 90’ lo Spezia è sotto di un gol contro la neopromossa Cesena, che ben si è comportata nell’arco della gara. Il gol a freddo ha spostato subito gli equilibri, ma lo Spezia ha sofferto più del solito a centrocampo, non solo perché con il trequartista Candelari si era spesso in inferiorità. Ma pure perché Nagy non è il solito Nagy. Sulle fasce si fa fatica sia a contenere che a spingere, senza contare un Wisniewski in serata no. Da un suo errore la marcatura di Berti, che porta, appunto, alla fine del nostro racconto. Con il nuovo entrato Soleri a toccarla in rete (tap-in) dopo un miracolo di Pisseri, sull’ennesimo calcio d’angolo perfetto di Salvatore Esposito deviato da Bertola.

Poi Sarr si fa male in uno scontro in area con il compagno Cassata. Si tiene il braccio, ma ci tiene a salutare gli spalti, almeno per rassicurare i tifosi. In porta va Soleri per 9’ (che poi diventeranno 11) in inferiorità numerica per i cambi finiti. Ma l’attaccante non rischia niente, anzi esulta insieme ai compagni quando ancora Salvatore senior la pennella dalla bandierina per Bertola che, sul primo palo, fa secco Pisseri. Esultano tutti in campo, in una spasmodica corsa verso la Curva Ferrovia (in rispettoso silenzio per quasi tutto il primo tempo, dopo vari interventi dei militi della Croce Rossa per alcuni colpi di calore). Tra loro, anche il direttore sportivo Mauro Melissano, che rovina a terra dentro l’area e si regge poi dolorante la spalla. Ne valeva comunque la pena.

Marco Magi

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