Spezia a passo di carica nel segno di D’Angelo

In 13 giornate conquistati 27 punti. La squadra è ancora imbattuta e sta tenendo il passo delle battistrada Pisa e Sassuolo

15 novembre 2024
Spezia a passo di carica nel segno di D’Angelo

La formazione dello Spezia scesa in campo nella vittoriosa. trasferta a Castellammare di Sabta: prossimo impegno con il Sudtirol

Con 4 punti in meno, ma nella stessa posizione dell’attuale classifica, lo Spezia, alla 13ª di andata, si era già trovato. In panchina c’era Nenad Bjelica, la stagione quella 2014-15, terminata poi al quinto posto (playoff, senza salire), mentre chi era davanti, Carpi e Frosinone, poi è stato promosso direttamente. Insomma, questo Spezia targato Luca D’Angelo, ha un passo importante che, in quel campionato, sarebbe valso la leadership (emiliani e laziali erano a quota 25). Quei 27 punti che ha raccolto lo Spezia di capitan Hristov, hanno il peso di una squadra imbattuta, che è addirittura diventata...maggiorenne: senza perdere da 5 giornate dello scorso campionato e da 13 di questo campionato. Meglio anche il Luca D’Angelo spezzino di quello del periodo d’oro di Pisa quando, nel 2021-22 rimase alla fine con l’amaro in bocca, sconfitto ai playoff dal Monza, dopo aver guidato il torneo ed essendo, dopo 13 turni, secondo. Ma con 25 punti, in virtù di 2 sconfitte, sebbene avesse segnato di più (1 gol, 20), ma subito di più (3 gol, 11). Ad un terzo del campionato (2024-25) o poco più, non è male avere 27 punti, e se non ci fossero due battistrada come Pisa e Sassuolo, sarebbe un cammino ancor più degno di nota, con una proiezione di 80 punti. Quello che salta, infatti, all’occhio è la differenza tra le 3 che guidano e chi segue. Il Cesena, quarto, ha 6 punti meno dello Spezia che, dopo la pausa, accoglierà il Sud Tirol al ’Picco’ per proseguire nella serie utile e ritrovando pure il miglior Salvatore Esposito (oltre a Aurelio, sicuramente). Perché sì, quello del ’Menti’ non lo è stato. Ma d’altra parte, l’emozione era troppa: per questo durante la gara si è ‘nascosto’ tra le pieghe del centrocampo e qualche volta ha perfino lasciato battere i corner a Candelari.

Nel rigore il condensato di quelle sensazioni, al di là che Thiam conoscesse il suo modo di calciarli. Chi invece non smette di attrarre le attenzioni è il fratello Pio, personalità da vendere, pronto già per il grande salto nella serie superiore. Bravo a capitalizzare le occasioni, con nel carniere già 6 reti, ovvero una ogni 118 minuti (in 11 gare, di cui 9 da titolare, oltre a 2 in panchina). Sbloccati poi Colak e (da prima) Di Serio, ce ne saranno da vedere delle belle, visto che l’italiano è stato anche uno dei migliori ‘difensori’, tanto da beccarsi in Campania pure un giallo che lo porta però in diffida. Con lui, in bilico per la squalifica, c’è pure Bertola, sempre alle prese con la questione rinnovo: il perché non sia ancora arrivato, per garantire allo Spezia una monetizzazione (come capitato con Nzola), non è ancora chiaro.

Marco Magi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su