Stop al decreto crescita, i calciatori stranieri costeranno di più

Il vicepremier Tajani ufficializza la decisione di non prorogare gli sgravi fiscali. Esulta la Lega di Salvini: “I club investano sui giovani italiani, non su stranieri scarsi”

di DORIANO RABOTTI -
28 dicembre 2023
Il ministro Antonio Tajani

Il ministro Antonio Tajani

Roma, 28 dicembre 2023 – È una decisione destinata a fare discutere il mondo del calcio, già spaccato tra club e Associazione calciatori proprio su questo tema: è saltata la proroga agli sconti fiscali che avrebbe consentito ai club di Serie A di avere vantaggi importanti nell’acquisto di atleti stranieri durante il prossimo mercato di gennaio.

Nel consiglio dei ministri la decisione è stata molto accesa, alla fine il governo ha scelto di non concedere la proroga nell’ambito del decreto Milleproroghe. Soddisfatta la Lega (nel senso del partito, non della Lega calcio ovviamente), che definisce ‘immorali’ gli sconti e invita a investire sui “giovani italiani e non su stranieri strapagati che peraltro sono spesso scarsi”, la linea che ieri era stata ribadita anche dall’Aic, l’associazione calciatori.

“Non è stata fatta una deroga. Se ne è parlato ma poi si è deciso di non fare nulla”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine del consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Adesso si attendono le ripercussioni sul mercato di gennaio per i club di serie A, soprattutto per quelli che contavano sugli sgravi per alcune operazioni già messe in piedi con calciatori provenienti dai campionati stranieri.

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