Il Milan vince la Supercoppa, Conceiçao: "Merito dei giocatori"
Il neotecnico rossonero si gode il successo nel derby di Riad, mentre Inzaghi mastica amaro: "Peccato, ma sapremo rialzarci"
Riad (Arabia Saudita), 6 gennaio 2025 - Da 0-2 a 3-2: la Supercoppa Italiana prende la via del Milan dopo che l'Inter si era portata sul doppio vantaggio grazie a Lautaro Martinez e Taremi. Poi i rossoneri suonano tre squilli, con Hernandez, Pulisic e Abraham all'ultimo respiro, e sono gli squilli buoni per coronare al meglio l'inizio dell'avventura in panchina di Conceiçao.
Le dichiarazioni di Inzaghi
Dall'altro lato c'è Inzaghi, che ancora una volta manca l'appuntamento con la Supercoppa e stavolta lo fa con rimpianti ancora più grandi del passato. "Innanzitutto bisogna fare i complimenti al Milan, che non ha mai mollato nonostante il doppio svantaggio. Sul loro primo gol, dovevamo controllare meglio il pallone. Poi abbiamo avuto tante occasioni e lì è stato bravo Maignan. La sconfitta fa male, ma la squadra in questi anni si è sempre rialzata dopo le cadute. Quindi si va avanti: avremo 6 partite in 18 giorni e quindi dovremo ripartire nel modo migliore". C'è però una statistica che vede l'Inter subire spesso reti, ben 10, dopo l'80'. "Non penso sia un dato che riguardi solo noi: semplicemente, quando c'è più fatica si abbassa l'intensità. Devo fare un applauso ai ragazzi, che praticamente sono sempre gli stessi in campo. Sul 2-2 dovevamo gestire meglio la palla. Invece torniamo a casa con tanta delusione, ma abbiamo dato tutto quello che avevamo". Merito anche di un Milan sorprendente. "Non sono stati particolarmente alti nelle pressioni e noi quindi avevamo tutto il tempo di gestire. Nella ripresa i cambi hanno inciso: hanno messo gente di gamba e quindi dovevamo gestire meglio il 2-0. Purtroppo l'occasione di Carlos Augusto non è entrata e quindi non l'abbiamo chiusa. Anche da stasera prenderemo degli insegnamenti. E ovviamente io per primo".
Le dichiarazioni di Conceiçao
Dal vinto al vincitore, Conceiçao, che pronti, via e porta a casa un trofeo. "Sono contento per i giocatori: non era facile e l'ambiente non era al meglio. Avevamo pochi giorni per lavorare per preparare al meglio due match complicati. Merito dei giocatori, che hanno commesso errori ma che hanno assorbito tutto alla perfezione. C'è ancora tanto da fare: dobbiamo entrare nelle prime quattro e quindi, dopo la festa, avremo ancora molto da fare". Fatto sta che il Milan, tra primo e secondo tempo, ha mutato faccia. "Abbiamo cambiato due-tre cose a livello difensivo e qualcosa a livello offensivo. Abbiamo preso un gol da rimessa laterale e anche il raddoppio si poteva evitare. La squadra ha avuto carattere, battendo due squadre fortissime in pochi giorni. Siamo stati compatti e così dobbiamo essere: il Milan deve avere coraggio e fame". Anche grazie a Leao. "E' un fenomeno che conosco da tempo. Ha tante qualità ma deve migliorare alcune cose per poter ancora diventare il migliore al mondo. E deve lavorare ancora di più con e per la squadra".
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