Sylla, il gigante del gol fa volare il Grifo: "Qui per migliorare, sogno il Manchester"
L’attaccante senegalese è tornato a segnare alla Juventus Next Gen. "Perugia una sfida stimolante. Spero di far godere ancora i tifosi"
E’ cresciuto giocando a calcio nella sua terra, il Senegal. Sognando di diventare un giorno come il suo idolo Ronaldo il ’Fenomeno’. Dribbling, velocità, tecnica. Tanto che i suoi amici lo chiamavano ’Lewa’. "Perchè è il diminutivo di Lewandoski", spiega. Oggi, a chilometri di distanza dal suo Paese, l’attaccante Youssouph Cheikh Sylla sta onorando la maglia del Grifo a suon di gol. Il gigante biancorosso (1,96 centimetri di altezza) ha sempre pensato che il calcio è divertimento. Domenica, al Curi contro la Juventus Next Gen, ne ha dato un assaggio facendo esultare i tifosi e sbloccando una partita che si stava avviando all’intervallo sullo 0-0. Stop in area, finta sull’avversario e palla all’angolino per il vantaggio. "Era importante tornare a vincere - dice Sylla nel post-partita - Sono contento del gol, credo molto nel lavoro, soprattutto nei momenti difficili. Mi sono fermato tante volte con il mister dopo l’allenamento per migliorare nel tiro in porta, è andata bene. Avevamo davanti una squadra molto forte. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ le ripartenze dei bianconeri, ma siamo stati cattivi e abbiamo conquistato tre punti importanti". L’attaccante, rinforzo del mercato di gennaio, è stato acquistato a titolo definitivo dalla Vis Pesaro, con un contratto fino al 30 giugno 2026. In campionato ha realizzato 8 reti, tre con la maglia del Grifo. "Sono arrivato in una squadra forte - continua -. I compagni mi hanno aiutato a migliorare, così come il tecnico Formisano. Dopo la prima partita ho fatto un po’ fatica e sono contento che mi sono ritrovato. Ho fiducia e spero di continuare su questa strada". Divide la rete del vantaggio con Matos ("Per me è un giocatore molto forte, mi ha dato una bella palla e lo ringrazio") e serve un assist ai tifosi. "Perugia è una piazza molto esigente, uno stimolo per crescere. Cerco sempre di lavorare molto e spero di continuare a far godere i nostri sostenitori".
Classe 1998, cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Parma, Sylla resta molto legato al suo passato. "Mi manca tutto dell’Africa: la famiglia, i miei amici, il caldo, anche il cibo. Quando ho tempo, durante l’estate, torno ad abbracciare i miei affetti più cari", ha raccontato alla rubrica ’Match Day’ curata dal club biancorosso. La punta, che prima di ogni partita ascolta il Corano per concentrarsi, ha un sogno nel cassetto. "Nel calcio voglio arrivare più in alto possibile, mi piacerebbe giocare un giorno nel Manchester United. Bisogna sempre crederci nei sogni perché ti aiutano a fare sacrifici". Intanto, dopo un giorno di riposo, i biancorossi oggi tornano al lavoro a Pian di Massiano per preparare la sfida di sabato (ore 20,45), ancora al Curi, con la Recanatese.
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