Ternana, arriva lo Spezia: "Ora diamo un segnale"

Le Fere tornano ad affrontare una diretta concorrente al Liberati. Il tecnico Breda: "Gara difficile ma dobbiamo fare più punti possibile". .

di AUGUSTO AUSTERI -
11 febbraio 2024

Dopo un segmento di calendario molto complicato le Fere tornano ad affrontare una diretta concorrente. I risultati di ieri possono considerarsi molto favorevoli e c’è la possibilità di dimezzare lo svantaggio dall’ultimo posto utile per la salvezza diretta. Dovendo trovare il pelo nell’uovo, le vittorie di Bari e Pisa, ma anche i buoni pareggi esterni di Reggiana e Cosenza, sembrano lasciar intendere che non si può confidare più di tanto su un coinvolgimento delle medesime squadre in zona pericolosa. La sostanziale differenza tra Ternana e Spezia risiede negli obiettivi d’inizio stagione: rossoverdi consapevoli di dover soffrire, liguri ambiziosi in quanto reduci dalla retrocessione. Una similitudine è relativa al notevole numero di movimenti effettuati nel mercato invernale. "Lo Spezia vorrà vincere – spiega Roberto Breda – ma anche noi. Non è questione di moduli. Sarà importante produrre intensità, vincere i contrasti e tutto il resto. Contro il Como non siamo stati molli. Abbiamo sofferto nel primo tempo poi ce la siamo giocata fino in fondo come sempre. E’ quello che ci siamo detti in settimana. Dunque, rispetto per lo Spezia, ma dobbiamo fare più punti possibile. E mi piace che sia la squadra a dare un segnale alla piazza. I nostri tifosi hanno il diritto di esprimere il proprio malcontento e deve essere il nostro atteggiamento in campo a portarli dalla nostra parte. Terni ti sta comunque vicina a prescindere". Nelle ultime due gare sono mancati i gol e la fase offensiva in generale: "In precedenza avevamo una media di due gol a partita. Vanno ritrovati alcuni automatismi, con determinazione, ma in modo sereno. Dobbiamo saper esprimere più alternative, anche con gli stessi giocatori nella stessa partita. Saranno i le partite e i risultati a dire se dopo il mercato siamo più forti o meno forti. Il mio compito è quello di trovare soluzioni. Vedo il lavoro dei ragazzi e resto convinto della validità del gruppo. Ci sono ovviamente le variabili, ma credo che non siamo lontani da quello che eravamo qualche partita fa".

Il tecnico conferma che la società è costantemente vicina alla squadra: "Il dialogo c’è sempre stato, per analizzare step by step quello che è stato, quello che poteva cambiare e per cercare soluzioni. Ovviamente con il direttore mi confronto ogni giorno in modo più tecnico e con il presidente due-tre volte a settimana soprattutto per dare spiegazioni su quello che accade. Mi piace questo tipo di rapporto – conclude Breda – ma è ovvio che sono io a dover far parlare il campo".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su