Torino-Empoli 1-0, decide Zapata nel festival dei gol annullati

Sono ben 3 le reti vanificate dalla squadra arbitrale: quella del bomber colombiano è invece buona e porta i granata a 23 punti in classifica

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
16 dicembre 2023
L'esultanza di Duvan Zapata (Ansa)

L'esultanza di Duvan Zapata (Ansa)

Torino, 16 dicembre 2023 - Più gol annullati che reti buone: il confronto recita rispettivamente 3 (quella di Sanabria da una parte e quelle di Ebuehi e Cacace dall'altra) a 1, con l'incornata di Zapata a fissare definitivamente il risultato di un Torino-Empoli non esattamente spettacolare. Alla fine la spuntano i granata nel nome della massima resa con il minimo sforzo, per un successo che li issa a quota 23 punti in classifica: non ancora un punteggio buono per sognare in grande, ma di certo una vittoria utile a provare a uscire dal gruppone anonimo di metà classifica. Poi ci sono i toscani, invece ancora invischiati nella zona retrocessione nonostante i recenti pareggi a due facce. Il problema principale della banda Andreazzoli, il cui effetto beneficio sembra quasi totalmente svanito, è sempre lo stesso: cambiano gli interpreti del reparto avanzato, ma la resa in zona gol rimane scarsa. Se poi, nelle poche volte in cui la rete avversaria si gonfia, arrivano le segnalazioni del fuorigioco a vanificare tutto, allora la missione salvezza sembra più complicata del previsto: il tutto aspettando i risultati delle altre squadre della bassa classifica.

Le formazioni ufficiali

  Juric si affida al 3-5-2: tra i pali c'è Milinkovic-Savic, mentre il reparto arretrato è composto da Tameze, Buongiorno e Rodriguez. I quinti sono Bellanova e Vojvoda, con Ilic, Linetty e Vlasic in mezzo al campo e la coppia Sanabria-Zapata in attacco. Andreazzoli risponde con un 4-3-1-2 aperto da Berisha, protetto da Ebuehi, Ismajli, Luperto e Cacace. La mediana è composta da Marin, Grassi e Maleh, mentre a supporto delle due punte Cambiaghi e Shpendi c'è Fazzini. Primo tempo Pronti, via e Berisha, già nel mirino della piazza per il grave errore commesso contro il Lecce, pasticcia su un retropassaggio di Luperto e regala un corner al Torino: dagli sviluppi del tiro dalla bandierina Buongiorno prova una conclusione dalla distanza che sorvola la traversa. I granata provano a guadagnare subito il predominio del campo: al 7' Zapata imbuca per Sanabria, che controlla e calcia centrando in pieno Berisha. Al 10' il numero 9 di casa si fa perdonare con una grande rovesciata che capitalizza l'assist di Vlasic: tutto bellissimo ma anche irregolare per una posizione di fuorigioco. Strozzata subito l'esultanza dello Stadio Olimpico Grande Torino, i padroni di casa tornano a invadere la metà campo ospite ma, per la verità, senza creare grosse occasioni dalle parti di Berisha: quest'ultimo è però destinato a cadere presto e per la precisione al 25', quando Zapata di testa insacca il perfetto cross di Bellanova, a sua volta servito da Sanabria. Al 27' Ilic prova subito a chiudere i conti su suggerimento di Vojvoda: Berisha si salva in qualche modo. Scampato il nuovo pericolo, l'Empoli si scuote e, paradossalmente, trova il pareggio alla prima occasione anche grazie alla sventola calciata da Marin che, grazie una deviazione, frutta un corner: dagli sviluppi del tiro dalla bandierina, dopo un batti e ribatti in area, Luperto serve Ebuehi, che anticipa Milinkovic-Savic e segna. La gioia ospite dura poco, perché il VAR interviene e ravvisa una posizione di fuorigioco al momento dell'assist vincente. Nonostante la delusione, gli ospiti continuano ad attaccare e, in generale, a giocare con ben altro piglio rispetto a quello mostrato nella prima parte della frazione iniziale: sugli scudi Cambiaghi, che prova a pungere Milinkovic-Savic dalla distanza. Il Torino prova a ristabilire le gerarchie in campo con Bellanova, che al 39' svetta su corner ma non trova il bersaglio. La missione fallisce e, anzi, al 44' l'Empoli trova il pareggio con l'incornata di Cacace su suggerimento di Marin: ancora una volta la segnalazione del fuorigioco salva la squadra di casa. Scampato il nuovo pericolo, i granata chiudono in attacco la frazione: Sanabria tocca sotto per Linetty, che al volo dalla distanza non inquadra la porta prima del duplice fischio di Marinelli.

Secondo tempo

  Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi: tra essi c'è Cambiaghi, che al 52' sfiora la porta con una botta dalla distanza. Dopo questo guizzo, la partita entra in una fase confusa e senza grossi sussulti su entrambi i fronti: il Torino non riesce a costruire l'azione buona per andare a caccia del colpo del ko e l'Empoli, forse ancora provata dalle reti annullate per fuorigioco, si difende senza più ripartire con la veemenza del primo tempo. Non a caso, Andreazzoli mette mano alla panchina: fuori un evanescente Shpendi e dentro Cancellieri e fuori anche Marin, rimpiazzato da Destro. Proprio i nuovi entrati combinano e al 62' sfiorano la rete: Destro fa la sponda per Cancellieri, che prova a saltare Milinkovic-Savic senza tuttavia riuscire nell'impresa. Anche Juric cambia: salgono Lazaro e Djidji e scendono Vojvoda e Tameze. Neanche le sostituzioni riescono a (ri)accendere la sfida: ciò fa ovviamente il gioco del Torino, mentre l'Empoli si affida molto ai piazzati, pur senza fortuna (come quando al 73' Fazzini manda alle stelle una punizione). Andreazzoli cambia ancora: dentro Ranocchia per Grassi e Baldanzi per Maleh. La sfida entra in una fase nervosa, con Marinelli a estrarre gialli in sequenza per Buongiorno prima e Cacace poi per spegnere sul nascere il nervosismo. Andreazzoli alza ulteriormente il baricentro gettando nella mischia Gyasi per Cambiaghi. Juric risponde inserendo Soppy per Bellanova, mentre non si placa il nervosismo che porta Marinelli a sventolare tante ammonizioni: sull'elenco dei cattivi finiscono anche Vlasic e Luperto, due furie. I minuti di recupero sono 6: l'Empoli li apre gettando una palla in area con Ranocchia per Destro, anticipato in maniera provvidenziale da Buongiorno. Al 93' Cacace prova il destro dalla distanza: niente da fare per lui, mentre Zapata viene rilevato da Pellegri. E' la meritata standing ovation per il match winner della sfida che premia, con il minimo sforzo, il Torino a discapito dell'Empoli che resta pesantemente invischiato nella lotta salvezza nonostante le boccate di ossigeno fornite dal recenti pareggi.  

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