Torino-Lazio 2-3: Baroni centra il primo successo in trasferta in un match pirotecnico

Guendouzi, Dia e Noslin mettono la firma sulla vittoria capitolina

di FILIPPO MONETTI -
29 settembre 2024
Serie A, Torino-Lazio (foto Ansa)

Serie A, Torino-Lazio (foto Ansa)

Torino 29 settembre 2024 - Dopo la trasferta vincente nel debutto di Europa League, la Lazio festeggia anche il primo successo lontano da casa in Serie A. Allo stadio Olimpico Grande Torino, la squadra di Baroni supera in un pirotecnico 2-3 il Torino e infligge ai granata il loro primo ko stagionale. Biancocelesti sempre avanti nel punteggio, con Guendouzi e Dia a regalare il primo doppio vantaggio laziale, accorcia le distanze Adams, prima delle due reti nel finale di partita, la prima di marca capitolina con Noslin, poi la rovesciata di Coco a fissare il punteggio sul risultato finale. Vanoli perde così la sua imbbatibilità in una sfida in cui viene anche espulso.

Primo tempo

Assente Milinkovic-Savic per la botta al ginocchio rimediata in Coppa Italia, c'è Paleari in porta nei granata. Per il resto confermata la formazione presunta alla vigilia, con Vojvoda, Masina e Coco in difesa, una mediana composta al centro da Tameze, Ricci e Ilic, con Lazaro e Sosa sulle fasce, l'attacco è composto da Zapata e Sanabria. Anche Baroni conferma in toto le idee della vigilia: Provedel tra i pali, protetto dalla linea a quattro composta da Lazzari, Gila, Romagnoli e Tavares. In mediana Rovella e Guendouzi a smistare il pallone, Isaksen, Dia e Zaccagni in trequarti alle spalle del Taty Castellanos.

Parte molto bene la Lazio, ben disposta in campo e subito efficace sia in fase di pressing, sia quando prova a impostare l'azione palla a terra. Le prime scorribande sono un'avvisaglia di quanto accade all'ottavo minuto di gioco. Sulla sinistra infatti sfonda Nuno Tavares: superati Tameze e Vojvoda il portoghese mette in area il pallone per il rimorchio di Guendouzi. Il centrocampista francese, prende la mira e con il piattone tira bene, senza però angolare, il pallone però filtra e beffa Paleari per il vantaggio laziale. Festeggia il mediano ex Arsenal la prima rete del suo campionato, quarto assist invece per il terzino arrivato in estate. Dopo appena otto minuti è 0-1 per la Lazio.

La rete subita sembra ridestare un po' il Torino, leggermente alle corde dopo le prime battute della partita. Arrivano così le prime scorribande offensive anche dei ragazzi di Vanoli, senza però mai riuscire a sfondare la linea difensiva biancoceleste. La squadra di Baroni è ben disposta in campo e riesce molto bene a fare densità quando il pallone circola pericolosamente nei propri ultimi metri. Tende invece a disunirsi il Toro quando riesce a chiudere la formazione ospite negli ultimi metri della propria metà campo. 

La partita scorre così per quasi tutta la durata del primo tempo, senza ulteriori occasioni, a parte quella che ha portato al vantaggio laziale. Per rivedere due tiri in porta è necessario aspettare fino al 41' quando il Torino trova la prima vera azione pericolosa del proprio match. Ilic si coordina in area di rigore sulla sponda di un compagno e cerca la volée di mancino, ma sul tiro ben indirizzato vola Provedel a respingere la sfera. Sul proseguo dell'azione ci prova anche Zapata, ma il suo colpo di testa è bloccato ancora dal portiere biancoceleste. Allo spavento subito la Lazio risponde con un proprio tentativo offensivo: ancora Tavares a seminare il panico sulla corsia di sinistra, per poi servire in area Dia, ma il suo diagonale è debole e bloccato da Paleari. Sono le ultime due occasioni del primo tempo, che termina sul risultato di 0-1, merito della rete di Guendouzi.

Secondo tempo

Due cambi all'intervallo per Vanoli, nel Torino arriva il momento di Adams e Pedersen, escono Tameze e Sosa, l'idea è quella di avere maggiore qualità negli ultimi metri, sfruttando anche le accelerazioni dello scozzese. Si alza così il baricentro dei granata a caccia del pari, ma la prima occasione della ripresa è di marca biancoceleste. Sugli sviluppi di un calcio da fermo infatti il pallone finisce tra i piedi di Castellanos, il quale calcia forte sul primo palo: il riflesso di Paleari a respingere il pallone. Ancora il portiere dei padroni di casa protagonista un minuto dopo sullo sviluppo del corner successivo, con una grandissima parata su Romagnoli da distanza zero a negare il raddoppio ospite.

Il Torino però è decisamente più reattivo rispetto al primo tempo, merito soprattutto del neo entrato Adams. Dopo il cartellino giallo per Sanabria infatti lo scozzese al 58' mette in subbuglio la difesa laziale con una combinazione efficace insieme a Zapata, culminata con il destro forte in porta: si arrangia Provedel a deviare in corner. Sembra un buon momento per il Torino, ma due minuti dopo questa occasione torinese, arriva il raddoppio della Lazio. Contropiede sulla destra condotto da Isaksen, il quale poi mette in area un delizioso pallone a rimorchio: velo di Zaccagni che smarca tre compagni, tra loro il più lesto è Dia, controllo e destro in porta e Paleari battuto. Quinto gol in biancoceleste per il senegalese e 0-2 per la formazione di Baroni.

In virtù del doppio svantaggio, Vanoli va a caccia di ulteriori soluzioni dalla panchina. Entrano così Njie e Vlasic, per Lazaro e Sanabria, mentre nella Lazio viene ammonito Isaksen. Biancocelesti sempre pericolosissimi, ancora di più adesso che hanno anche la soluzione in profondità. Al 65' infatti Castellanos con un bellissimo movimento in profondità semina la difesa avversaria, ma calcia addosso a Paleari una volta a tu per tu con l'estremo difensore. Un antico adagio del calcio recita: "Gol fallito, gol subito", è esattamente quello che accade all'Olimpico Grande Torino. Due minuti dopo l'errore del Taty arriva infatti la rete di Che Adams che accorcia le distanze. Ilic spacca in due la difesa, prima di servire Vlasic: il croato alza la testa e offre allo scozzese al suo fianco, il britannico prende la mira e con un diagonale chirurgico supera Provedel per dimezzare lo svantaggio sul risultato di 1-2.

Sulla rete granata, Baroni corre ai ripari in panchina: arriva così il momento degli ingressi di Vecino, Pellegrini e Tchaouna, per Dia, Tavares e Isaksen. Segue una fase molto nervosa di partita con tanti cartellini gialli. I primi due ammoniti sono Gila e Ilic, segue poi l'espulsione per doppio giallo per Vanoli, le cui proteste furibonde in panchina non avvennavano a diminuire. Giallo anche per Zaccagni in una fase centrale di secondo tempo molto nervosa. La partita entra così nei suoi ultimi dieci minuti con gli ingressi di Maripan per Vojvoda nel Toro (ultimo cambio), e quello di Marusic per Lazzari nei capitolini.

Regna la tensione negli ultimi 10' di gioco, un'empasse sbloccata dall'ingresso di Noslin per Castellanos, una sostituzione decisiva per l'incontro. L'olandese infatti entra e dà nuovamente due lunghezze di margine ai biancocelesti. Vecino apre il campo per Pellegrini, il quale crossa rasoterra in area, tocco di punta del sudamericano a liberare il compagno neo-entrato, che con un destro rasoterra realizza l'1-3 della Lazio al minuto 89'. Il Torino però è durissimo a morire e due minuti dopo trova il gol del 2-3: calcio di punizione scodellato in area da Ricci, sponda di Masina per Coco, il quale si coordina e mette in porta una sorta di rovesciata meravigliosa. Lo sforzo finale dei granata non basta però a trovare il pareggio, così Sozza fischia puntualmente il finale, decretando il primo successo in trasferta dei biancocelesti e il primo ko granata della stagione di Serie A.

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