Torino-Milan 3-1, tris granata con vista sull'Europa

Le reti di Zapata, Ilic e Rodriguez riaccendono il sogno Conference League per la banda Juric. Male i rossoneri: si salva solo Pulisic, che colpisce la traversa e guadagna il rigore trasformato da Bennacer

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
18 maggio 2024
Serie A: Torino-Milan 3-1

Serie A: Torino-Milan 3-1

Torino, 18 maggio 2024 - Le guide tecniche di Torino e Milan sono entrambe più che in bilico, con Juric e Pioli arrivati ormai a fine ciclo, eppure la penultima giornata di campionato, e magari delle rispettive avventure sulle panchine attuali, fotografa due situazioni diametralmente opposte: i granata, ancora in lotta per l'Europa, hanno fame e convinzione e raccolgono i frutti con il tris messo a referto da Zapata, Ilic e Rodriguez, mentre i rossoneri sembrano già in vacanza. Una delle poche eccezioni è rappresentata da Pulisic, il più vivace dei suoi che non a caso centra una traversa e si guadagna il rigore (fallo di Masina) che sarà poi trasformato da Bennacer. In realtà, cambia ben poco: a vincere è il Torino, che sale a 53 punti, scavalcando il Napoli e tallonando ora molto da vicino la Fiorentina ottava, che ha comunque ancora il jolly della partita da recuperare contro l'Atalanta, proprio la prossima avversaria dei granata.

Le formazioni ufficiali  

 Juric sceglie un 3-4-1-2 aperto da Milinkovic-Savic, protetto da Tameze, Buongiorno e Masina, con Bellanova e Rodriguez sulle bande e la coppia Linetty-Ilic in mezzo al campo: sulla trequarti c'è Ricci, che assiste Zapata e Pellegri. Pioli risponde con il consueto 4-3-3 he tra i pali vede Sportiello, con Kalulu, Thiaw, Tomori e Terracciano in difesa: la mediana è composta da Musah, Bennacer e Reijnders, mentre la linea di attacco annovera Pulisic e Okafor come ali e Jovic in mezzo.  

Primo tempo

  In un clima di profonda protesta verso patron Cairo, il Torino prova a partire forte guadagnando, con Pellegri atterrato da Reijnders, una punizione da una buona posizione: della battuta se ne incarica Ilic, che prima vede la sua botta deviata dalla barriera e poi, tornato in possesso della sfera, svirgola la conclusione sul fondo. La risposta del Milan arriva all'8', quando Okafor serve Pulisic, che vede il suo tiro deviato in corner. Al 10', dall'altro lato, un brivido ai suoi tifosi lo regala Sportiello, che rischia di portarsi la palla fuori dall'area con le mani. Al 19' i granata tramano con Pellegri, che mette in mezzo per Tameze che, completamente solo, calcia alle stelle sciupando una delle poche occasioni offerte da una gara molto chiusa. I rossoneri replicano al 25' con Okafor, che riceve l'appoggio di Reijnders e calcia a giro col destro, mancando il bersaglio per questione di centimetri. I rimpianti degli ospiti si accentuano al 26', quando Rodriguez crossa e arma la girata vincente di testa di Zapata, bravo a eludere la marcatura di Thiaw. Il Milan fatica a preparare una risposta: il più vispo dei suoi sembra Pulisic, che al 36' prova a imitare Zapata, incornando il cross di Tomori, ma stavolta con esito nefasto. E' ben più cinico il Torino, che al 40' raddoppia con Ilic, che ancora di testa capitalizza al meglio il cross di Bellanova, a sua volta servito da Pellegri. Ancora una volta l'unico rossonero che sembra crederci è Pulisic, che al 43' vede la sua conclusione da posizione defilata smorzata in calcio d'angolo. E' su questo guizzo che si spengono le speranze del Milan di provare almeno a dimezzare lo svantaggio prima nel mesto ingresso negli spogliatoi, dove invece il Torino si reca sulle ali dell'entusiasmo.  

Secondo tempo

  La pausa non cambia l'inerzia del match, dato che al 46', praticamente poco dopo il fischio di Feliciani, Rodriguez cala il tris con una botta tutta potenza e precisione che scheggia il palo prima di insaccarsi. Ancora una volta la bozza di replica del Milan è affidata all'estro di Pulisic, che colpisce la traversa dopo che la punizione di Reijnders era stata rimpallata dalla difesa di casa: l'arbitro ferma poi tutto per un fallo in attacco. Al 50' un filtrante cerca e trova Jovic, che si allunga e va verso la porta, con Milinkovic-Savic costretto a replicare praticamente di petto. Per provare a riaprire la partita, regalandosi un secondo tempo di speranza, serve un episodio, che in effetti si materializza al 55', quando Masina atterra Pulisic in area di rigore: Feliciani indica subito un dischetto dal quale è implacabile Bennacer, che spiazza Milinkovic-Savic con un rasoterra letale. Il Torino, nonostante il colpo incassato, torna a caricare a testa bassa e al 59' guadagna un primo giro dalla bandierina con una botta di Bellanova: il secondo lo porta a casa Zapata, che incorna verso Sportiello, che non trattiene la sfera ma evita comunque il peggio per i suoi. Pioli apre la girandola delle sostituzioni, inserendo Leao per Okafor: Juric risponde gettando nella mischia Vojvoda per Rodriguez, l'ex di giornata che s'è tolto pure la soddisfazione di trovare un gol, e che gol. Al 63' Musah, con un tiro deviato, guadagna l'ennesimo angolo per i rossoneri, ma di fatto a sua volta senza risvolti. Pioli inserisce anche Florenzi per Terracciano ma l'unico sussulto lo offre Linetty, che al 68' prova a chiudere i conti con una botta fuori misura. Anche Juric cambia ancora: dentro Lazaro per Bellanova e Sanabria per Pellegri, mentre Pioli si gioca le carte Pobega e Giroud per Bennacer e Musah. I crampi colpiscono Buongiorno e costringono Juric a mettere ancora mano alla panchina: a salire è Lovato. All'84' Florenzi si presenta alla battuta dell'ennesimo corner per i rossoneri: la palla termina sulla testa di Giroud, che 'proverbialmente' si gira ma senza la precisione dei giorni d'oro. Dall'altro lato si fa vedere Lazaro, che a sua volta non trova il bersaglio. All'88' è ben più promettante il tentativo di Leao, che prima si prodiga in uno slalom speciale e poi chiama Milinkovic-Savic all'intervento con i pugni: è di fatto l'ultimo guizzo di un Milan sempre più a picco che spiana la strada a un Torino che invece torna a credere all'Europa.  

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