Torino, tutto su Vanoli. Adams accanto a Zapata

Il Torino cambia guida tecnica con l'arrivo di Paolo Vanoli, orientato verso una gestione aziendale. Nuovi acquisti come Ché Adams e Saul Coco dovranno sostituire le partenze importanti. Zapata sarà il nuovo capitano, affiancato dall'esperto Adams per portare risultati.

14 agosto 2024
Torino

Gruppo di tifosi del Torino si gode la partita in una bella giornata di sole

Chiusa l’era Juric, il Torino riparte da Paolo Vanoli, il nuovo tecnico che, già in sede di presentazione, ha scelto di mostrare il proprio po aziendalista, per la gioia del presidente Urbano Cairo. "L’esperienza avuta all’estero - ha detto - mi ha regalato un ultimo step, per farmi capire cosa è un manager. Io penso dunque che ad oggi devo gestire, insieme al direttore, l’azienda del presidente, portando risultati".

Senza investimenti particolari ("Io sono ambizioso, ma non penso sia una colpa il fatto di non avere 50 milioni da mettere ogni anno nel Torino", Cairo dixit) ma con diverse scommesse, Vanoli dovrà peraltro fare di necessità virtù, perché Ricardo Rodriguez e Alessandro Bongiorno non si sostituiscono poi così facilmente e, appunto, il posto del centrale passato al Napoli verrà preso da Saul Coco, acquistato dal Las Palmas, tutto da scoprire nel campionato italiano.

In attacco il volto nuovo è quello di Ché Adams, 28enne scozzese proveniente (da svincolato) dal Southampton, con alle spalle 25 reti in Premier League. Dopo Aldan McQueen nel 1908 e Jack Diment nel 1909, scozzesi granata degli albori, l’arrivo di Adams riporta, almeno a livello di suggestione, a Denis Law, ancora nella memoria e nel mito dei tifosi nonostante al Toro abbia giocato appena una stagione (1961-62, segnando 10 reti in campionato), prima di diventare una leggenda del Manchester City.

Zapata sarà il nuovo capitano e, dopo le 12 reti della scorsa stagione, sarà affiancato appunto dall’ex Southampton e ai due toccherà trasformare in oro i palloni frutto del gioco di Vanoli che, nelle ultime due annate a Venezia, ha saputo regalare al suo riferimento offensivo, Pohjanpalo, una gran quantità di opportunità.

Lorenzo Longhi

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