L'Udinese al fantacalcio: i titolari, chi prendere e chi evitare
Tra le tante panchine che sono cambiate questa stagione c'è anche quella dell'Udinese. Dopo la salvezza raggiunta in extremis da Cannavaro, ora tocca a Kosta Runjaic provare a mantenere la categoria. Vediamo l'udinese in ottica fantacalcio.
Milano, 27 agosto 2024 - Nato a Vienna nel 1971, da genitori di origini slave e cresciuto in Germania. Ha provato a fare il calciatore, un brutto infortunio lo costrinse a rinunciare alla carriera da giocatore. Dal 2004 comincia ad allenare, prima come collaboratore al Kaiserslautern, poi girando tra club minori. Il tutto vendendo assicurazioni, il lavoro che gli permetteva, più degli altri, di portare a casa qualcosa. La svolta nel 2010 con la salvezza miracolosa con il Darmstadt, seguita poi dalla promozione in Bundesliga. Poi l'avventura in Polonia, dove ben figura con il Legia Varsavia arrivando fino ai playoff di Conference League. Insomma, che Kosta Runjaic, il nuovo allenatore dell'Udinese, non sia un profilo come gli altri lo si intuisce già da queste poche righe. Dopo la salvezza miracolosa ottenuta da Cannavaro, la dirigenza dell'Udinese, che ora ha al suo interno vecchie conoscenze della Serie A come Gokhan Inler, ha deciso di puntare sull'allenatore tedesco per mantenere, ancora una volta, la categoria. Arrivato tra gli scetticismi dei tifosi e non solo, Runjaic lavora duro e in silenzio, un po' come ha sempre fatto durante tutta la sua vita. Arriva, studia e non stravolge, ma con la speranza dei friulani: migliora. Si riparte da quel 3-4-2-1, come disposizione in campo, provato anche da Cannavaro. I due trequartisti, su tutti Florian Thauvin, saranno l'ago della bilancia da cui si costruirà e si finalizzerà la manovra, e gli esterni potrebbero trovare nuova verve con questo modo di giocare. Una delle abitudini di Runjaic è quella di difendere in avanti, non in maniere estremizzate come ad esempio Italiano, ma con la volontà di non farsi schiacciare dagli avversari e di recuperare palloni in zone pericolose, anche a costo di esporsi a uno contro uno e ripartenze. Per quanto riguarda la manovra offensiva regole semplici: verticalizzare, far arrivare la palla a Thauvin o Sanchez, il grande ritorno dal calciomercato, oppure appoggiandosi ai due metri di Lorenzo Lucca. Idee chiare, ma che vanno ben assimilate, con l'obiettivo di raggiungere la salvezza ben prima dell'ultimissima giornata.
La formazione titolare e i tiratori di calci piazzati
Si parte con un 3-4-2-1 come schieramento in campo, anche se ormai il concetto di modulo in senso stretto sta pian piano svanendo nel calcio moderno. in porta c'è Okoye, che la scorsa stagione si è preso la titolarità e dietro di lui Padelli e Sava. Difesa a tre con Nehuen Perez, al netto di voci di mercato, Bijol, che già nelle prime due ha dimostrato che questa può essere la stagione dell'exploit (anche a livello fantacalcistico nel senso di buoni voti e da modificatore) e Lautaro Giannetti a completare il reparto. In mezzo al campo Payero avrà compiti più di interdizione, mentre Lovric dovrà ritrovare quella qualità che aveva mostrato nei suoi inizi a Udine. Il posto però se lo gioca con Karlstrom e, dalla panchina, una valida alternativa può essere Ekkelenkamp, arrivato dall'Ajax. Sulle fasce, dopo la tanta alternanza degli anni passati, questa stagione pare che ci siano due titolari veri: Ehizibue e Zemura, ma quest'ultimo è insidiato da Kamara che però non si è presentato al meglio con il rosso la scorsa giornata. Dietro all'inamovibile Lucca, ci sono Florian Thauvin e Alexis Sanchez un concentrato di tecnica, fantasia e... instabilità fisica. Sfortunatamente i due sono spesso soggetti a infortuni, non a caso già Sanchez ne avrà almeno fino alla seconda metà di settembre, ma la salvezza dell'Udinese passerà dalla loro abilità di vedere e fare calcio. L'alternativa è Brenner, che in queste settimane prenderà il posto di Sanchez, più indietro anche Iker Bravo e Success, mentre Davis è il cambio di Lucca.
Calci piazzati: Florian Thauvin, Sandi Lovric
Rigori: Florian Thauvn, Lorenzo Lucca
I consigliati
Si sono già messi in luce nelle prime due giornate, ma d'altronde l'Udinese dipenderà da loro. I consigliati sono Lorenzo Lucca e Florian Thauvin. Per l'attaccante, forse, mai come quest'anno arriveranno cross dove può mettere in mostra tutta la sua abilità nel gioco aereo, sfruttando i suoi due metri, mentre il fantasista francese è capitano e leader tecnico della squadra, oltre che incaricato di tirare tutti i piazzati per bonus tanto pesanti quanto leggeri. L'incognita è sempre la tenuta fisica.
Le scommesse
E se fosse l'anno degli esterni dell'Udinese e della consacrazione di un centrale di difesa? Le scommesse sono Kingsley Ehizibue e Jaka Bijol. Il classe 1995 è un esterno con spiccate doti offensive che listato difensore può far comodo, anche se finora non ha impattato particolarmente lato bonus. Due partite e subito due 7 per Bijol, un centrale che si è dimostrato attento in copertura e anche abbastanza pericoloso di testa. Potrebbe essere la sua stagione e come 4/5 slot in difesa va più che bene.
Chi evitare
I due sconsigliati dell'Udinese sono Maduka Okoye e Alexis Sanchez. Per quanto riguarda il portiere, visto che l'Udinese di questa stagione sembra ben più offensiva rispetto al passato, il rischio di prendere ancora più gol è dietro l'angolo. Ovviamente per chiudere terzetti e con una spesa minima (max 3 crediti) va più che bene. In leghe numerose forse meglio spendere di più e lasciarlo a qualcun altro. Sul cileno occorre una precisazione importante: è sconsigliato per l'hype e il possibile rapporto qualità prezzo, anche se l'infortunio può aver riportato molti fantallenatori sulla terra. Alla notizia del ritorno all'Udinese in tanti hanno alzato gli occhi al cielo rivedendo quelle giocate incredibili in coppia con Totò Di Natale, ma quei tempi sono ormai lontanissimi. Il Nino Maravilla arriva da stagioni a dir poco altalenanti e anche fisicamente soffre spesso di qualche acciacco che lo tiene lontano dal campo anche per tanto tempo. In leghe a otto con 500 crediti una spesa di 10 o massimo 20 per i veri nostalgici è anche tollerata, ma di più inizia a diventare un rischio molto grooso.
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