Under 21, Italia-Francia 2-2: Cherki e Atangana riacciuffano gli azzurri

I ragazzi di Nunziata sprecano il doppio vantaggio firmato Casadei-Ambrosino

di MATTEO AIROLDI
15 novembre 2024
L'esultanza di Casadei

L'esultanza di Casadei

Empoli, 15 novembre 2024 – Finisce 2-2 e con un vortice di emozioni l’amichevole di lusso del Castellani di Empoli tra l’Italia e la Francia Under 21. Un pari che forse punisce oltremodo gli azzurri di Nunziata, bravi a reagire al buon avvio transalpino e a passare in vantaggio al 17’ grazie a Casadei. Un 1-0 che ha galvanizzato un’Italia capace di prendere il comando delle operazioni, giocare con ritmo e personalità e di raddoppiare con il primo gol in azzurro di Ambrosino, arrivato proprio in chiusura di tempo. In avvio di ripresa l’Italia ha poi sfiorato il tris con Gnonto a più riprese, ma quando Cherki – ben limitato nel primo tempo – è salito in cattedra è arrivata la reazione della Francia che ha accorciato le distanze al 57’ proprio grazie al fantasista del Lione, autore poi anche dell’assist sul gol del pari siglato da Atangana al 65’. Il 2-2, maturato in 10' minuti di blackout azzurro, unito alle sostituzioni che hanno rivoluzionato le due rose nella ripresa, ha fatto riprendere quota e dato vita a un finale di gara in cui le opportunità non sono di certo mancate né all’Italia né alla Francia.

Primo tempo

L’avvio è appannaggio della Francia che con un pressing uomo a uomo cerca di soffocare le fonti di gioco di un’Italia che, dopo aver rischiato qualcosa di troppo su una pennellata su punizione di Cherki al 7’, esce dal guscio trovando maggior pulizia nelle proprie giocate. Costruzione dal basso, giro palla veloce e fluido e ricerca della profondità con Casadei, Ndour e Prati sugli scudi, sono le armi che permettono agli azzurri di prendere le giuste misure alla Francia e trovare il vantaggio al 17’: tutto nasce proprio da un perfetto inserimento sull’out mancino di Ndour che poi serve Ambrosino, il quale di tacco fa proseguire il pallone per Casadei che dal cuore dell’area non fallisce l’appuntamento con il gol dell’1-0. Un colpo durissimo per i transalpini che soffrono i ritmi e l’intensità imposti dall’Italia e devono attendere il 25’ per lanciare un primo vero segnale con il laziale Tchauonà, il quale con un sinistro al volo chiama in causa Desplanches, bravo a deviare il pallone sulla traversa e a sventare il pericolo. L’Italia riesce però ad uscire indenne anche da questa fiammata francese e proprio in chiusura di tempo mette a segno il raddoppio: il grande protagonista del rettilineo finale dei 45’ iniziali è Volpato che, dopo essersi preso il primo cartellino giallo della partita, fa un’irresistibile percussione sulla sinistra e serve Ambrosino che di piatto segna il suo primo gol in azzurro.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo, Nunziata da spazio a Zacchi tra i pali, ma sugli scudi c’è sempre Volpato che al 47’, dopo aver addomesticato alla perfezione un pallone, sfiora la doppietta con un mancino che chiama Restes agli straordinari. I ragazzi di Nunziata fiutano il momento e provano a chiudere subito i conti con Gnonto che prima sfiora la rete con il destro e poi manca di un’inezia la giusta deviazione a un passo dalla porta avversaria. Errori che costano cari perché al 57’ sotto porta Cherki è freddissimo e riapre la partita. Il fantasista del Lione si accende e 3’ più tardi impegna Zacchi arrivando ad un passo dal 2-2. Il 2-1 spinge Nunziata a mettere forze fresche e ad inserire Francesco Pio Esposito e Fabbian al posto di Volpato e Ambrosino. Nella Francia entrano invece Doue, Bonny, Kumbedi e Atangana che si presenta in partita pareggiando i conti al primo pallone toccato: tutto nasce da una perfetta apertura in area dello scatenato Cherki, che coglie impreparata la difesa azzurra e pesca il compagno che di destro insacca il 2-2 sotto la traversa. La partita di colpo si infiamma con il parmense Bonny che sfiora il pari e il neoentrato Fabbian che immediatamente risponde con un tiro fuori misura scoccato dal cuore dell’area. L’infortunio di Pirola, costretto a uscire al 71’, rischia di complicare ulteriormente i piani di un’Italia che non riesce più a mettere in campo il ritmo e il dinamismo dei primi 60’ e all’80’, soffre sulla propria corsia di destra e si prende qualche rischio di troppo quando Kumbedi, dopo un ottimo dribbling, impegna Zacchi. Al forcing tambureggiante della Francia, l’Italia prova a rispondere all’82’ con una ripartenza perfetta, che culmina nel tiro velenoso di Fabbian. Gli azzurrini si galvanizzano e cercano di chiudere in avanti la gara sfiorando a loro volta il tris senza tuttavia trovarlo.

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