Under 21, Italia-Olanda 1-2: Bruns condanna gli azzurri all'ultimo respiro
Sconfitta in pieno recupero per i ragazzi di Nunziata

Il ct dell'Italia Under 21 Nunziata
Venezia, 21 marzo 2025 – Il gol di Bruns all’ultimo respiro condanna l’Italia Under 21 alla sconfitta per 2-1 nell'amichevole di lusso giocata contro i pari età dell’Olanda che, pur essendo rimasta in nove per le espulsioni di Banzuzi e Bogarde, ha saputo stringere i denti e punire una disattenzione difensiva degli azzurri con una ripartenza letale. Un ko, però, fin troppo punitivo per la squadra di Nunziata che è partita bene creando diverse occasioni, ma al 19’ ha subito lo svantaggio firmato da Fitz-Jim. Gli azzurri, che hanno perso proprio prima dell’intervallo Gnonto per infortunio, hanno però saputo reagire pareggiando i conti con il rigore trasformato da Esposito al 53’ e provando poi a vincerla vista la superiorità numerica. Una palla persa finale sanguinosa ha però dato agli “Orange” la possibilità di mettere il punto esclamativo vincente sul match.
Le scelte di Nunziata
Il CT dell’Italia Nunziata opta un po’ a sorpresa per il 4-3-3: tra i pali della porta azzurra c’è Desplanches. Palestra, Coppola, Pirola e Turicchia formano invece la linea a quattro di difesa. Nessuna sorpresa a centrocampo, dove Fabbian e Ndour sono le mezzali ai lati del regista Miretti. Davanti, infine, scelte pressoché obbligate vista l’assenza di Pio Esposito: a formare il tridente ci sono Baldanzi, Gnonto e Koleosho.
Primo tempo
Gli azzurri lasciano agli “Orange” le incombenze della costruzione del gioco ma pressano con grande intensità e proprio da un buon recupero palla di Koleoshocrea apprensione alla difesa olandese con Gnonto che fa pressione su Flamingo e lo costringe a rifugiarsi all’indietro colpendo la parte esterna del proprio palo. Le ripartenze sembrano l’arma in più dell’Italia che prima ci riprova con un tiro (centrale di Koleosho) e poi con Gnonto che, dopo aver scippato agli avversari l’ennesimo pallone, cerca di sorprendere Owusu-Oduro con un tiro sul primo palo, su cui però il portiere olandese sa farsi trovare pronto. Una mancanza di concretezza che l’Italia paga a carissimo prezzo al 19’ quando alla prima, vera affondata l’Olanda passa in vantaggio: tutto nasce dall’eccellente iniziativa sulla corsia di sinistra di Poku che salta palestra e scarica il pallone al centro dove Fitz-Jim si inserisce alla perfezione tra i centrali azzurri e deposita in rete la palla. Il vantaggio galvanizza i ragazzi di Reiziger che guadagnano metri e al 24’ creano la seconda ghiotta occasione ancora una volta partendo dall’out mancino dove Poku crossa con troppa facilità per Emegha che dal centro dell’area stacca bene di testa ma non inquadra lo specchio della porta difesa da Desplanches. Gli azzurri vanno in apnea e Nunziata prova a invertire la fascia di Ndour e Fabbian dopo la mezz’ora. La reazione dell’Italia non tarda ad arrivare e al 36’ sfiora il pari con un’azione tutta in verticale che porta al suggerimento di Baldanzi per Gnonto che, leggermente defilato sulla destra, calcia un diagonale a fil di palo che si spegne sul fondo. Si tratta però dell’ultimo guizzo dell’esterno d’attacco in forza al Leeds, che al 39’ si fa male in un contrasto di gioco fortuito e al 45’ – pochi istanti dopo l’ennesima, buona palla gol creata da Baldanzi, che sugli sviluppi di un calcio da fermo costringe ancora agli straordinari Owusu-Oduro – deve lasciare il posto a Salvatore Esposito.
Secondo tempo
Gli azzurri ripartono con Zacchi tra i pali al posto di Desplanches e provano a prendere in mano il pallino del gioco ma senza riuscire a sfruttare bene il gioco sulle fasce, almeno fino al 52’ quando Palestra si incunea in area e viene steso da Poku. Per larbitro Chiochirca non ci sono dubbi: è calcio di rigore. La responsabilità di batterla se la prende il neoentrato Esposito, che trasforma il penalty con una conclusione centrale ma molto potente. La scintilla che serviva per avviare il cambio di passo degli azzurri che al 56’ sprecano una buona opportunità con Baldanzi) e al 61’ restano in superiorità numerica per il rosso diretto comminato a Bandzuzi a causa di un fallo durissimo commesso proprio ai danni del trequartista della Roma. Nunziata intuisce allora la possibilità di mettere la freccia del sorpasso e e inizia la girandola dei cambi inserendo prima Doumbia, Zanotti e Pisilli e successivamente Ambrosino e Volpato. Grazie anche alle sostituzioni operate dai due allenatori, nel finale la gara sale di intensità, con l’Italia che ci prova in maniera asfissiante e tenta di far male, ma non riesce a piazzare la zampata vincente - pur sfiorandola all’81’ con Esposito e all’88’ con Doumbia – e proprio all’ultimo respiro subisce la clamorosa beffa del 2-1 dell’Olanda che, pur essendo rimasta addirittura in nove per l’espulsione di Bogarde, ha trovato il gol partita con Bruns che capitalizza al massimo una ripartenza letale. Il tabellino: Italia Under 21 (4-3-3): Desplanches (dal 45’ Zacchi); Palestra, Coppola, Pirola, Turicchia (dal 64’ Zanotti); Fabbian (dal 64’ Doumbia), Miretti, Ndour (dal’72’ Ambrosino); Baldanzi (dal 64’ Pisilli), Gnonto (dal 45’ Esposito), Koleosho (dal 72’ Volpato). Ct: Nunziata. Olanda Under 21 (4-3-3): Owusu-Oduro, Asante, Flamingo, Goes, Proper, Manhoef, Salah-Eddine, Emegha, Fitz-Jim, Poku, Banzuzi. CT: Reiziger. Marcatori: Fitz-Jim (Olanda 19’), Esposito (Italia 53’ Rigore), Bruns (90+3’). Note – Ammonizioni: Asante (Olanda), Esposito (Italia), Doumbia (Italia). Espulsi: Banzuzi (rosso diretto), Bogarde (doppio giallo)
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