Valdifiori saluta Pesaro con il cuore in mano: "Qui giorni splendidi e spero di tornare"

Il regista in scadenza di contratto: "Ho vissuto emozioni uniche, mi piacerebbe un giorno essere biancorosso in un ruolo diverso..."

2 luglio 2024
Valdifiori saluta Pesaro con il cuore in mano: "Qui giorni splendidi e spero di tornare"

Valdifiori saluta Pesaro con il cuore in mano: "Qui giorni splendidi e spero di tornare"

Mirko Valdifiori lascia Pesaro destinazione Ravenna o Forlì (ma non sono le sole a volerlo). Contratto scaduto, con la Vis tutto finito?

"Con la Vis sì, ma poi a 38 anni ancora tutto può succedere perché gli stimoli e la voglia in mancano. Sono già in palestra, alla mia età è importante mantenere la condizione".

Richieste?

"Ho rifiutato una C troppo lontana da Russi e dalla mia famiglia che ora voglio godermi. Potrei invece accettare la proposta di qualche squadra più vicina, anche in serie D. Vedremo. A 38 anni mi sento ancora in grado di rimettermi in gioco".

Che esperienza è stata a Pesaro?

"Una bellissima esperienza, quando sono stato chiamato c’era una situazione difficile, destinata a prendere una brutta piega e invece con lavoro, fiducia ed entusiasmo siamo riusciti a salvarci. La Vis veniva da tredici risultati negativi quando sono arrivato. Ci abbiamo messo un po’, ma ce l’abbiamo fatta. Queste due salvezze a Pesaro mi hanno dato tanto. Sono fiero di averle vissute per un anno e mezzo in una città che vive anche di calcio".

Il ricordo più bello che si porterà dietro?

"I messaggi che ricevo dai giovani, da calciatori che riconoscono in me un punto di riferimento. Questa è una gratificazione. Certo, vittorie salvezza come quelle con la Carrarese, l’anno scorso, e con la Recanatese, a maggio, restano nella memoria. Ho fatto due playout nella mia vita, uno a Empoli e uno a Pesaro, e li ho vinti entrambi al 95’. Sono emozioni incredibili, i tifosi ci sono sempre stati accanto ed è stato ancora più bello gioire tutti insieme con l’invasione di campo. Come vincere un campionato".

Il prossimo sarà un torneo di C più o meno difficile dell’ultimo?

"L’anno scorso c’erano squadre molto attrezzate con un budget molto diverso da quello della Vis. Quest’anno con le retrocesse Ternana e Ascoli sarà ancora più difficile, e poi ci sarà anche la Spal che l’anno scorso è mancata e che quest’anno potrebbe puntare al salto, senza contare le altre e il Milan. Prevedo un girone molto impegnativo".

La Vis vuole soffrire di meno, ce la farà?

"Glielo auguro, mi piacerebbe che disputasse un campionato migliore e che potesse alzare l’asticella. Ma è difficile dirlo. L’anno scorso dopo la vittoria con il Pescara pensavamo anche di andare ai playoff e invece è sopraggiunto forse un rilassamento inconscio e ci siamo trovati nelle ultime giornate con l’acqua alla gola".

Però ora c’è Stellone...

"Stellone è un allenatore molto esperto e molto valido, ha portato grande entusiasmo tra giovani e meno giovani. Ecco, se devo esprimere un auspicio per l’anno prossimo, direi che la spunta a fare ancora meglio, a disputare un campionato importante, deve arrivare proprio dai più giovani. Il loro entusiasmo e la loro voglia di arrivare dovrebbero trascinare tutti e saranno indispensabili per disputare una stagione importante".

Chi ringrazia in particolare per questo anno e mezzo alla Vis?

"Tutti: presidente, direttore, mister, compagni e tifosi. Ho evitato di farlo personalmente con tutti perché sono anche abbastanza sensibile e mi commuovo facilmente. Per cui dico che le emozioni che ho vissuto non hanno bisogno di parole. Il pianto liberatorio per la salvezza non si dimenticherà mai. Pesaro resterà sempre nel mio cuore. In bocca al lupo Vis, e vedremo se in futuro ci sarà posto per Valdifiori in un ruolo diverso da calciatore, mai dire mai"

d.e.

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