Venezia-Genoa 2-0: Busio e Pohjanpalo regalano il primo successo ai lagunari

Succede tutto nella ripresa, in cui Malinovskyi rimedia un bruttissimo infortunio alla caviglia e i padroni di casa falliscono un rigore

di MATTEO AIROLDI -
21 settembre 2024
Il Venezia batte il Genoa e conquista la prima vittoria in campionato

Il Venezia batte il Genoa e conquista la prima vittoria in campionato

Venezia, 21 settembre 2024 – Il Venezia reagisce dopo il pesante ko di San Siro e, tra le mura amiche del Penzo, batte con un netto 2-0 il Genoa cogliendo il primo successo dal ritorno in Serie A. Un successo legittimato dall’ottima prova degli uomini di Eusebio Di Francesco, che già nel primo tempo ha mostrato miglior piglio rispetto a quello di un Genoa troppo passivo e sono stati capaci di creare le occasioni da rete più nitide con Oristanio prima e Busio poi. I rossoblù, costretti a rinunciare a Malinovskyi per un bruttissimo infortunio alla caviglia rimediato a inizio ripresa, hanno provato a rialzarsi dopo il rigore parato da Gollini a Pohjanpalo al 58’, ma la reazione ligure si è rivelata un fuoco di paglia, perché il Venezia, con la complicità di un errore di valutazione di Gollini, al 64’ è comunque riuscito a sbloccare la situazione con il gol di Busio, autore di una prestazione eccellente, e poi ha chiuso definitivamente la pratica con la rete del 2-0 siglata da Pohjanpalo all’85’. 

Primo tempo

In un avvio di gara equilibrato, è il Genoa a cercare di cominciare con maggiore intraprendenza e qualità, ma la prima, vera occasione della gara è di marca lagunare e porta la firma di Oristanio che al 10’ sull’ottimo spunto sulla destra di Ellertson riceve palla e con il colpo di punta chiama Gollini alla parata di puro istinto per salvare il risultato. Pochi istanti più tardi, l’islandese prova allora a mettersi in proprio ma la sua conclusione finisce ampiamente fuori misura. Il Genoa incassa e prova a reagire e al 17’ c’è materiale per il Var perché in piena area Vitinha viene agganciato da Candela: il fallo da rigore è netto, ma il Venezia – dopo un attento controllo ai monitor – viene salvato dalla posizione di fuorigioco dell’attaccante portoghese. Situazione analoga, nella sostanza, a quella che si ripropone al 25’ quando ancora Vitinha – che al 22’ ci ha riprovato con un tiro da posizione su ripartenza nata da un errore di Pohjanpalo – viene abbracciato in area da Vasquez e finisce a terra ma dopo essere partito ancora una volta in posizione di offside. I rossoblù cercano di prendere il sopravvento ma attaccano con pochissimo ritmo e un atteggiamento troppo passivo, a differenza dei padroni di casa che si creano le occasioni più ghiotte del primo tempo: la seconda capita sulla testa di Gianluca Busio che al 34’ raccogli un cross dalla trequarti di Svoboda e di testa spedisce il pallone alto di un soffio sopra la traversa. Un ultimo acuto di un primo tempo che rimane incanalato tra i binari dell’equilibrio e si chiude a reti bianche. 

Secondo tempo

Si riparte senza cambi ma dopo appena 2’ Gilardino è costretto ad attingere dalla panchina perché, nel tentativo di spazzare via un pallone, Malinovskyi si procura un bruttissimo infortunio alla caviglia ed è costretto ad uscire in barella: al suo posto entra Pinamonti con i rossoblù che passano di fatto al 3-4-2-1. Il Genoa accusa il colpo e al 58’ commette un pasticcio. Dopo un eccellente scambio con Phjanpalo, infatti, Busio riceve palla a tu per tu con Gollini e viene steso in area da De Winter: Marchetti non ha dubbi e fischia il rigore; sul dischetto si presenta Pohjanpalo che si fa però ipnotizzare dal portiere avversario e fallisce l’appuntamento con la prima rete stagionale. Il gol lagunare è però comunque dietro l’angolo perché al 64’ lo stesso Gollini valuta male una conclusione dal limite non eccessivamente forte di Busio, indiscutibilmente tra i migliori dei suoi, che bacia il palo e si insacca in rete. Una doccia gelata per i liguri, che sembravano aver reagito dopo il rigore fallito dai lagunari e che invece non riescono a scardinare il forziere di un Venezia più tonico nei duelli, molto attento in fase di copertura e capace di chiudere definitivamente i conti con il gol del 2-0 di Pohjanmpalo che all’85’ si fa perdonare il rigore fallito con un destro al volo vincente su cross di Yeboah, su cui Gollini questa volta non può far nulla.

Il tabellino

Venezia (3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Haps (dal 78’ Sverko); Candela, Busio (dall’89’ Crnigoj), Andersen, Zampano; Oristanio (dal 68’ Yeboah), Ellertsson (dal 78’ Doumbia); Pohjanpalo (dall’89’ Pohjanpalo) . All. Di Francesco

Genoa (3-5-2): Gollini; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli (dal 59’ Zanoli), Malinovskyi (dal 50’ Pinamonti), Badelj, Frendrup (dall’80’ Thorsby), Martin; Ekuban (dall’80’ Ekhator), Vitinha. All. Gilardino

Marcatori: Busio (64’) Pohjanpalo (85’).

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