Verona-Venezia 2-1: l'Hellas vince il derby in rimonta con Tengstedt e Kastanos

Dopo un primo tempo scoppiettante, nel secondo ritmi più bassi e poi l'Hellas trova il gol partita a dieci dalla fine con l'errore di Joronen

di KEVIN BERTONI -
4 ottobre 2024
Hellas Verona-Venezia

Hellas Verona-Venezia

Verona, 4 ottobre 2024 – Il derby veneto se lo porta a casa l'Hellas Verona che riesce a rimontare fino al 2-1 finale. La squadra di Paolo Zanetti finisce così la serie di tre sconfitte consecutive, mentre saranno ore di riflessione in casa Venezia perché dopo il ko di Roma ne arriva subito un altro in un appuntamento importante anche in ottica salvezza.

Nel primo tempo subito gol e tante occasioni. Apre le danze il Venezia con Oristanio che da pochi passi la mette dentro di testa sugli sviluppi di calcio d'angolo. Il Verona non si scompone e risponde subito con Mosquera che di testa fa sponda per Tengstedt che non sbaglia. I ritmi si abbassano, ma le occasioni restano perché le due fasi difensive sono da rivedere: Haps e Doumbia se ne mangiano uno a testa per il Venezia, mentre Mosquera e Tengstedt non inquadrano la porta. Nella seconda metà di gara i ritmi si abbassano, con il Verona che ha le maggiori occasioni. A dieci dalla fine, ancora su calcio da fermo, passano avanti i padroni di casa con il colpo di testa di Kastanos che beffa Joronen che commette un brutto errore. 

Primo tempo

Si parte fortissimo al Bentegodi con il Venezia che va in vantaggio alla prima occasione della partita. Dopo 2 minuti la firma è di Oristanio che si inserisce benissimo sul calcio d'angolo battuto da Hans Nicolussi Caviglia. Primo gol in questa stagione di Serie A per Gaetano Oristanio. Reazione immediata della squadra di Paolo Zanetti con Bradaric che crossa dalla sinistra, capitan Lazovic si inserisce con i tempi giusti ma non trova la porta di testa. Ritmo sempre altissimo, il Verona spinge per rimettere le cose a posto. Arriva il pareggio dell'Hellas Verona al minuto 9 con Tengstedt. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone viene rimesso in mezzo dove c'è Mosquera che fa da sponda per il compagno che non sbaglia al volo. Galvanizzato dal gol del pareggio il Verona va vicino al raddoppio un minuto dopo con Tengstedt che manda a lato di pochissimo un pallone ben messo al centro dell'area. Si fa sentire il pubblico del Bentegodi, con i gialloblù che pressano e, oltre a costruire, rischiano tanto: al 18' cross a cercare Haps che da solo sul secondo palo sulla sinistra manda incredibilmente a lato. Dall'altra parte tanti palloni a cercare Mosquera che si fa valere nel gioco aereo e anche su corner battuto da Duda stacca benissimo e per poco non trova il vantaggio. Al 21' c'è la prima ammonizione della gara all'indirizzo di Bradaric, ritmi ancora forsennati in questo avvio.

Sbaglia un gol praticamente fatto Doumbia al minuto 26: cross di Candela, Pohajnpalo non arriva all'appuntamento, la palla resta in area e arriva Doumbia che calcia altissimo. Sempre Mosquera, uno dei migliori di questo Verona, a seminare il panico: parte dalla sua area di rigore in percussione, riesce ad arrivare al limite davanti a Joronen ma viene fermato al momento del tiro. Arrivati al 35' calano i ritmi al Bentegodi, dopo che si è giocato da una parte all'altra senza sosta. Ancora Oristanio a farsi vedere dalle parti di Montipò, ma chiude la retroguardia di casa. In chiusura di prima frazione ancora Verona: prima in contropiede con Tchatchoua che parte in transizione dopo un corner avversario, ma non trova compagni in mezzo; poi Magnani su corner gira di testa con la palla che finisce alta sopral a traversa. Finisce 1-1 un bel primo tempo tra Verona e Venezia, nel derby veneto. 

Secondo tempo

Si riparte con gli stessi 22 che hanno chiuso il primo tempo. Si fa vedere il Venezia con Doumbia che tocca bene dal limite di prima per Pohjanpalo che però aspetta troppo e non riesce a calciare. Primo squillo di Gianluca Busio che prima si appoggia a un compagno con l'esterno e poi riceve l'uno due di ritorno e calcia forte ma c'è Montipò. Vicino al gol Magnani su calcio d'angolo, il centrale si libera bene dalla brutta marcatura di Pohjanpalo e colpisce con la spalla da dentro l'area piccola senza trovare la porta. Continua a soffrire tanto la squadra di Di Francesco sulle situazioni di calcio d'angolo. Due cambi per il Venezia arrivati al 60: Ellertsson e Zampano prendono il posto di Haps e Doumbia. Trama del Venezia da sinistra e destra con Pohjanpalo che trova Candela al limite dell'area, l'esterno mette in mezzo dove però chiude il classe 2003 Ghilardi. Cambia anche Zanetti, fuori Mosquera e dentro Kastanos al 65'. il cipriota si fa vedere su calcio d'angolo con un colpo di testa che termina a lato, ma ogni tiro dalla bandierina dei padroni di casa può trasformarsi in una azione pericolosa.

A centrocampo continua il dominio tecnico di Reda Belahyane che ha tempi incredibili sia difensivamente per intervenire sul portatore di palla, sia come rifinitore del gioco in attacco. Bravo Joronen che manda in angolo un tiro di destro di Duda dal limite dell'area. Fuori Oristanio e Pohjanpalo per Yeboah e Gytkjaer per Di Francesco che cambia così tutto l'attacco quando mancano quindici più recupero. Ritmi decisamente più bassi in questo secondo tempo, con il Verona che fa più la partita. Giallo anche per Duda che commette fallo sul lato destro a 35 metri dalla porta di Montipò, dal calcio di punizione non si crea nulla. Secondo cambio per Zanetti: dentro Sarr e Dani Silva e fuori Livramento e Duda. Kastanos pesca Tengstedt che entra in area dalla sinistra, cross morbidissimo che scavalca Joronen ma non Zampano che quasi sulla linea butta via il pallone. Vantaggio del Verona al minuto 80 con Grigoris Kastanos con la complicità di Jesse Joronen.

Calcio d'angolo di Lazovic che batte profondissimo, Kastanos svetta da due passi dal secondo palo parallelo alla linea di fondo, Joronen commette un erroraccio e quasi si butta la palla in porta da solo. Altra situazione dove il Venezia subisce da calcio da fermo, un problema troppo presente in casa arancioneroverde. Turno di Raimondo per questi ultimi cinque minuti, fuori Sverko, dunque un attaccante per un difensore. Rischia l'Hellas con Yeboah che mette in mezzo un cross basso dalla destra lisciato da Magnani e che rischia di beffare Montipò che però è reattivo e allontana la minaccia. Finisce qui, il derby del Veneto è dell'Hellas Verona che vince 2-1 contro il Venezia

Tabellino

Formazioni

Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Ghilardi (Okou, 89'), Bradaric; Duda (Dani Silva, 79'), Belahyane; Rocha Livramento (Sarr, 79'), Mosquera (Kastanos, 65'), Lazovic; Tengstedt (Coppola, 89').  Venezia (3-4-2-1): Joronen; Sverko (Raimondo, 85'), Svoboda, Idzes; Candela, Doumbia (Ellertsson, 61'), Nicolussi Caviglia, Haps (Zampano, 61'); Oristanio (Yeboah, 75'), Busio; Pohjanpalo (Gytkjaer, 75').

Reti: Gaetano Oristanio (VEN) 2', Kasper Tengstedt (VER) 9', Grigoris Kastanos (VER) 80'

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