Verso Atalanta-Arsenal, Gasperini: "L'obiettivo? Provare a stare tra le prime otto"

Nella conferenza stampa pre partita, il debutto nella nuova Champions contro l'Arsenal, Gian Piero Gasperini fissa il punto sugli obiettivi e sulla partita di questa sera del Gewiss. Inoltre, il tecnico dei bergamaschi spende qualche parola anche per Daniele De Rossi.

di KEVIN BERTONI -
19 settembre 2024
Gian Piero Gasperini, allenatore Atalanta

Gian Piero Gasperini, allenatore Atalanta

Bergamo, 19 settembre 2024 - La nuova Champions League propone subito una sfida di altissimo livello per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini: questa sera, alle ore 21:00, al Gewiss Stadium ci sarà l'Arsenal di Mikel Arteta. Davanti due squadre in grande crescita negli ultimi anni: l'Atalanta, che ben conosciamo, reduce dal successo in Europa League, dall'altra l'Arsenal ha sfiorato il titolo in Premier League e con il tecnico spagnolo, allievo di Guardiola, sta pian piano tornando anche ai piani alti del calcio europeo esattamente come tanti anni fa.

In campionato i nerazzurri sono noni con due vittorie e altrettante sconfitte, con lo stesso numero di gol segnati e subiti, otto. Il pesante ko a Milano contro l'Inter e quello a Torino si equilibrano con il grande successo all'esordio contro il Lecce e la vittoria nell'ultima giornata di campionato in rimonta contro la Fiorentina. La squadra di Gasperini sta recuperando tutti gli acciaccati: Kolasinac, presente anche contro la viola, ci sarà anche se non proprio al 100%, possibile partenza dal primo minuto per Zappacosta con Bellanova sulle corsie e, dunque, riposo per Ruggeri. Davanti Pasalic e Lookman dietro Retegui, con la coppia De Roon - Ederson in mezzo al campo. Dall'altra parte i Gunners, reduci da un buon avvio di campionato, sono pronti a cambiare qualcosa anche in virtù del pesante infortunio occorso a Odegaard (interessamento dei legamenti della caviglia). Dunque, Arteta pare indirizzato a scegliere il 4-2-3-1, con Rice al posto di Partey in mediana accanto a Jorginho come unico cambio rispetto alla formazione che ha vinto il derby del nord di Londra contro il Tottenham. Prima punta Kai Havrtz, con Saka, Trossard e Martinelli a supporto. Dietro White, Saliba, Gabriel e Timber davanti a Raya, perciò ancora panchina per l'ex Bologna Calafiori. 

Le parole di Gian Piero Gasperini

In conferenza stampa pre partita, Gian Piero Gasperini ha sottolineato gli obiettivi della sua Atalanta in questa Champions League senza nascondersi: "L’obiettivo è quello di cercare di stare dentro, difficilmente, nelle prime otto, verosimilmente nel gruppo tra il nono e il ventiquattresimo posto per andare avanti nel turno di Champions, dobbiamo prendere punti a ogni gara, non si sa quale sarà il tetto ma si inizia subito con uno scoglio duro in casa, un’occasione per fare vedere il nostro valore". L'idea di entrare tra le prime otto non è semplice, anche perché il nuovo formato è ancora tutto da scoprire: "Il nuovo format è strano. Aver allargato non so se nella prima fase si vedranno partite di livello o dei 9-2 come successo in Bayern Monaco-Dinamo Zagabria, bisogna capire se è una formula migliore per il pubblico e per lo spettacolo ma di certo è accattivante, si viaggerà in classifica punto a punto, è una sperimentazione punto a punto e diventa importante ogni punto. Rende tutto molto più incerto essere magari appaiati in classifica con squadre che non affronterai mai. Diventa importante ogni punto".

Arrivando alla partita, queste le sue parole su Arteta e l'Arsenal: "Non conosco Arteta personalmente ma attraverso il suo calcio come allenatore ha tutto il mio apprezzamento. L'Arsenal è una squadra che apprezzo con molti giocatori, compatta in attacco, un bell’esempio di calcio, in questi anni parlano per loro i risultati, non sono riusciti a vincere per pochissimo la Premier, sono tra le migliori in corsa per la Champions".

Da sottolineare anche che, a margine della conferenza stampa, il tecnico dei bergamaschi abbia speso qualche parola per l'ex allenatore della Roma Daniele De Rossi (recentemente esonerato, ndr) augurando poi il meglio per il collega Ivan Juric subentrato sulla panchina dei giallorossi: "Molto sorpreso, nella Serie A ci sono stati molti cambi di allenatore, questo mercato ha portato a cambiamenti negli ultimi giorni con partite già giocate e un campionato già aperto, è quindi difficile per un allenatore, anche noi per un mese e mezzo ci siamo girati i pollici allenando ragazzi che poi andavano via, ci vuole tempo per tante squadre, giocare a calcio non è mettere dentro i giocatori arrivati, altrimenti le rappresentative del resto del mondo sarebbero le più forti e invece vanno sempre male, i giocatori hanno bisogno di tempo per conoscersi, è evidente che la nostra stagione è iniziata con difficoltà per tutti, non ci sono squadre così preparate. Mi dispiace perché l’allenatore è quello che in questi momenti paga di più, invece che prendere credito ne sta prendendo sempre meno a vantaggio di altre figure di mercato, di trasferimenti che poi mettono in difficoltà gli allenatori, in Inghilterra invece abbiamo esempi di allenatori che sono un vero riferimento per le squadre di calcio".

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