Verso i playout contro la Vis Pesaro: "Recanatese, c’è da dare di più"

La grinta del centrocampista Morrone: "Siamo carichi, consapevoli delle insidie ma anche delle nostre qualità"

8 maggio 2024
Verso i playout contro la Vis Pesaro: "Recanatese, c’è da dare di più"

Verso i playout contro la Vis Pesaro: "Recanatese, c’è da dare di più"

Il rush finale verso i playout è iniziato ieri per la Recanatese che, di buona lena, ha ripreso a "sudare" in vista dell’attesissimo match di andata di domenica. Soprattutto Lipari e Peretti, che nella scorsa settimana hanno lavorato ai margini del gruppo con la supervisione dello staff sanitario e con i fisioterapisti, saranno monitorati con un occhio di riguardo particolare. "Nei giorni scorsi – dice il centrocampista 24enne Biagio Morrone – abbiamo fatto un grande lavoro, anche sotto l’aspetto fisico, senza trascurare i dettagli. Adesso ci concentreremo di più sulla partita ed ovviamente sull’avversario".

A proposito del quale sarebbe fondamentale neutralizzare proprio alcuni giocatori determinanti del suo reparto, ad esempio Pucciarelli ma soprattutto Di Paola.

"Sappiamo il loro valore che credo vada al di là della classifica finale. Soprattutto Di Paola con la sua facilità di calcio che lo rende particolarmente insidioso e, per quanto possibile, dobbiamo fare di tutto per limitarlo".

Lei caratterizza costantemente le sue prestazioni per la grinta e la dinamicità. Doti che in queste partite assumono una rilevanza ancora maggiore.

"Diciamo che siamo chiamati a metterci qualcosa in più rispetto alle gare normali. Siamo comunque carichi, non potrebbe essere diversamente, consci delle difficoltà ma anche consapevoli delle nostre qualità".

Nella sua ancor breve carriera, trascorsa nel vivaio della Lazio e nelle prime squadre di Rieti, Foggia e Monopoli è la prima volta che affronta questi spareggi?

"È una novità, tuttavia sono sereno perché vedo come ci stiamo allenando. Non si tratta di tranquillità, quello è uno stato d’animo diverso, ma non ci sono ansie né timori particolari. Ce la giocheremo al meglio, questo è sicuro".

Da Pesaro si annuncia un esodo di tifosi e sarebbe determinante che il fattore campo venga, almeno, salvaguardato.

"I tifosi debbono essere il dodicesimo uomo in campo: nessuno di noi voleva arrivare a questo punto, ma tutte le componenti dovranno essere compatte per centrare l’obiettivo che la squadra vuole fortemente".

Filippi, nel frattempo, con un occhio all’infermeria starà già pensando all’undici titolare. Al di là degli inamovibili sono diverse le scelte che dovrà fare, non ultime proprio quelle nel settore nevralgico del campo. Dall’altra parte della barricata Stellone, oltre a Nicastro, dovrà rinunciare quasi sicuramente al difensore Tonucci, peraltro indisponibile da oltre un mese per un problema fisico che lo tormenta. Però, che più che i singoli, sarà decisivo l’atteggiamento che, necessariamente, dovrà essere quello da battaglia. Da quel punto di vista non saranno tollerabili cali di tensione.

Andrea Verdolini

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