Vis Banchieri: "A Fermo la miglior partita"
Il tecnico: "Non era facile sul campo dove si erano fermate Gubbio, Torres e Juve". E domani (20,45) al "Benelli" derby con l’Ancona
Vis immersa nella sequenza derby, in una fase cruciale della
stagione. E se all’andata erano stati tutti pareggi contro Fermana, Ancona e Recanatese, al ritorno si è partiti con uno scatto in avanti, grazie al blitz autoritario del Recchioni. Sul quale Banchieri inevitabilmente si sofferma, dopo aver scontato la squalifica: "Non era per niente facile, su un campo dove non erano riusciti a passare Gubbio, Carrarese e Torres e dove aveva perso la Juve. Siamo noi che l’abbiamo fatta diventare facile. La giudico come la nostra migliore prestazione di quest’anno. Siamo cresciuti rispetto all’andata, siamo rimasti in controllo anche con l’uomo in meno. Ora ci attende una gara altrettanto importante".
Anche stavolta derby, campanile e scontro diretto. Con la differenza che se con i canarini la tradizione strizzava l’occhio, con i dorici è decisamente avversa: appena 6 vittorie (contro 20) in 41 confronti di campionato. Ancona che ha sbancato il Benelli ben 8 volte (le ultime due di goleada) e Vis in netto ritardo con il successo: l’ultima in C è addirittura dell’87-88 (la famosa autorete di Bruniera), cui è seguito solo il 4-2 in Eccellenza del 2011-12. Allora ecco l’occasione per mandare all’aria quei numeri, confortati anche dal pirotecnico 3-3 dell’andata e dallo stato di salute della squadra: ‘I tre punti di Fermo hanno fatto contenta la città – dice Banchieri – e noi viviamo di una sorta di proprietà transitiva: siamo felici per la felicità degli altri".
Cambia il tipo di avversario, visto che l’Ancona è una squadra che predilige la verticalità. "E’ un avversario da rispettare, come tutti. Ripeto un concetto già espresso: in questo torneo, Cesena a parte, sono tutti sullo stesso livello. Basti vedere gli ultimi risultati della Torres. E noi abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti. In questo senso, la nostra identità è chiarissima".
Quanto al modo di affrontare i dorici, il tecnico vissino come al
solito guarda in casa propria: "Cosa farà l’Ancona è un tema che non mi appassiona. Io so bene cosa dobbiamo fare noi: giocare bene tecnicamente, con il sacrificio di tutti. Anche loro, come tutti, hanno dei punti deboli e noi dovremo essere bravi a costruirci la partita, come a Fermo". Inevitabile una domanda sul momento di Karlsson, giunto a quota 8 reti in 881 minuti giocati: "Ha segnato due gol bellissimi, frutto del lavoro di tutta la squadra. Di come difende Zagnoni, di come imposta Di Paola e via dicendo. Lui oltretutto è un bravissimo ragazzo, un esempio per tutti: studia (economia, ndr), persegue una laurea così come gioca a calcio. In Italia prima d’ora non ha avuto fortuna (solo 7 presenze la scorsa stagione alla Virtus Francavilla, ndr), mi riempie di felicità vederlo segnare. Noi siamo convintissimi di lui".
Mancheranno Di Paola e Iervolino, entrambi squalificati, oltre agli infortunati di lungo corso. Banchieri spende qualche parola su Mirko Valdifiori, naturale sostituto in regia: "Sta meglio, si sta allenando bene, è un professionista esemplare. Se domani starà bene, giocherà. Se no toccherà a un altro". Niente da fare invece per De Vries che si trascina una microfrattura al piede; e per Obi ormai vicino al rientro in gruppo. Dopo un mese torna disponibile Tonucci, verosimilmente destinato alla panchina.
In casa Ancona, la curiosità è l’assenza di mister Colavitto, impegnato in Inghilterra per il master Uefa Pro; rientrerà alla base solo domani, nel frattempo la squadra è in mano al vice Noviello. Non ci sono defezioni. Rispetto alla gara vittoriosa con l’Olbia, probabile qualche avvicendamento a centrocampo (Gatto, Paolucci) e in attacco, dove Energe potrebbe essere preferito a Giampaolo.
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