Vis, il presidente Bosco:: "Grande lavoro di squadra. Uniti verso nuovi obiettivi"

Il patron: "Stiamo accendendo l’entusiasmo anche di chi non ci seguiva. La B è un sogno da inseguire con passione spero anche da parte del Comune". .

di AMEDEO PISCIOLINI
22 gennaio 2025
Il presidente della Vis Bosco: «Ringrazio tutti per gli eccellenti risultati ottenuti fino ad ora, avanti così»

Il presidente della Vis Bosco: «Ringrazio tutti per gli eccellenti risultati ottenuti fino ad ora, avanti così»

Vis quarta dopo la brillante prestazione di Pontedera che ha portato alla dodicesima vittoria stagionale. La squadra biancorossa non è mai stata così in alto in serie C nella sua lunga storia. Un percorso virtuoso, segnato da prestazioni convincenti e orchestrato da un allenatore, Stellone, che ha conquistato tutti. Una squadra che sta risvegliando in città il grande entusiasmo per il calcio. E adesso che la salvezza è nel cassetto, tutto l’ambiente può guardare avanti con fiducia alle prossime sfide, a cominciare da quella con la Ternana di domenica alle 19,30, vero e proprio scontro diretto per l’alta classifica. Con il presidente Mauro Bosco abbiamo cercato di fare il punto sul bel percorso della Vis Pesaro dopo la convincente e importante prestazione di Pontedera.

Presidente Bosco, quarantadue punti e obiettivo salvezza raggiunto con quindici giornate d’ anticipo, se lo aspettava? "Raggiungere la salvezza con così largo anticipo è un risultato che ci riempie di orgoglio. È il frutto di un lavoro iniziato con una visione chiara e un progetto solido. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo successo: la squadra, lo staff tecnico, i nostri tifosi e tutto lo staff societario".

Quali sono i prossimi obiettivi? "Ora non vogliamo fermarci qui. Questo risultato ci dà la motivazione per continuare a crescere e migliorarci. Restiamo con i piedi per terra, ma con la consapevolezza che la Vis Pesaro ha tutte le carte in regola per continuare a fare bene. Affronteremo una partita alla volta, con l’obiettivo di fare più punti possibili".

Il club ha radici profonde, ma i risultati recenti sembrano segnare una nuova era... "Abbiamo sempre portato con orgoglio il peso della nostra storia, ma quella della Vis spesso è stata una storia fatta di difficoltà e sacrifici. Il calcio a Pesaro è sempre stato un po’ bistrattato. Oggi, però, stiamo scrivendo una pagina nuova nella storia della Vis Pesaro. Stiamo accendendo l’entusiasmo di tante persone, anche di chi non ci aveva mai seguito. Credo sia la prova che stiamo costruendo qualcosa di importante, che ha radici solide ma uno sguardo proiettato al futuro".

Quanto incidono le condizioni attuali dello stadio sulle vostre ambizioni e sul coinvolgimento della comunità? "Credo che i risultati che stiamo ottenendo vadano oltre il campo da gioco: stiamo contribuendo a dare visibilità alla città, portando entusiasmo e coinvolgendo sempre più persone intorno al calcio. Questo ha un impatto positivo non solo sportivo, ma anche sociale ed economico per il territorio. Come club, stiamo facendo la nostra parte, ma è chiaro che il contesto infrastrutturale in cui operiamo pone dei limiti che da soli non possiamo superare. Lo stadio è il cuore pulsante di ogni club, il luogo dove tifosi e comunità si riuniscono. Purtroppo, le condizioni attuali del nostro impianto non rispecchiano il livello a cui siamo arrivati né le ambizioni che vogliamo coltivare. Siamo pronti a dialogare con l’amministrazione per trovare soluzioni insieme. Crediamo che unire le forze possa portare benefici a tutti: alla squadra, ai cittadini e al territorio, che merita di avere strutture adeguate e all’altezza del suo potenziale".

Il successo del club sta attirando sempre più attenzione e visibilità. Questo si riflette anche nell’interesse degli sponsor? "Sta accadendo un fatto curioso e, se vogliamo, un po’ paradossale: tantissimi sponsor si stanno avvicinando, ma la maggior parte di questi proviene dalla provincia di Pesaro Urbino e da altre città. Al contrario, alcuni sponsor di Pesaro si stanno allontanando. È una dinamica che mi fa riflettere. Non so se si tratti di invidia, gelosia o semplicemente di una percezione diversa del nostro progetto. Forse il fatto che io non sia originario di questa città ha un peso, o forse c’è una difficoltà a riconoscere quanto questo club stia diventando un patrimonio importante per tutto il territorio. Detto questo, voglio ringraziare tutti coloro che ci sostengono, a prescindere da dove vengano. La loro fiducia è fondamentale per il nostro percorso e per continuare a crescere. Il nostro obiettivo è creare un progetto solido e inclusivo, in cui tutti possano sentirsi rappresentati, anche le aziende locali. Continueremo a lavorare per dimostrare che questo club è un motivo di orgoglio per la città e per l’intera provincia".

La serie B resta un sogno? "Andare in Serie B è un sogno che viviamo con grande passione, ma questo non significa che dobbiamo solo sognare senza fare nulla per realizzarlo. Noi lavoriamo ogni giorno per non farci trovare impreparati nel caso il sogno si realizzasse. Mi auguro che l’amministrazione faccia lo stesso e non deluda una città intera, costringendo la Vis a giocare in un’altra città, anzi in un’altra regione, nel caso il sogno diventasse realtà".

Amedeo Pisciolini

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