Vis, le parate del "gatto" Filippo Neri: "Il mio obiettivo: salvarci e arrivare in alto"

Il portiere si racconta: "L’intervento più difficile su Bernardotto, Fermo è un passaggio fondamentale, gli errori aiutano a crescere"

6 febbraio 2024
Vis, le parate del "gatto" Filippo Neri: "Il mio obiettivo:   salvarci e arrivare in alto"

Vis, le parate del "gatto" Filippo Neri: "Il mio obiettivo: salvarci e arrivare in alto"

Filippo Neri, 21 anni, al secondo campionato di C (in precedenza 2 gare in B e 10 in C a Livorno due anni fa) è il portiere rivelazione della Vis.

Si aspettava questa stagione da protagonista a Pesaro?

"Sì, volevo venire qui per giocare e mettermi in mostra"

Come interpreta questo ruolo così delicato?

"So che se sbaglia il portiere nessuno lo aiuta e la palla va in gol, al contrario se sbaglia un difensore c’è sempre il portiere che può metterci una pezza. Sicuramente è un ruolo più delicato rispetto agli altri"

Ha contato quanti interventi decisivi ha fatto fino ad ora?

"Sinceramente no, ma sono molti"

La parata più difficile dall’inizio di campionato?

"L’ultima con il Gubbio su Bernardotto, il suo tiro da distanza ravvicinata era forte e angolato, era un gol certo"

Come ha fatto?

"Ho aspettato che tirasse prima di buttarmi, altrimenti mi avrebbe fregato"

Cosa serve per fare quel tipo di parate?

"Talento, preparazione, tempismo"

Cho la sta allenando a fare il gatto?

"Franzese, un maestro: mi fa stare sereno, mi dà consigli, insieme a lui ci riguardiamo le partite. Il preparatore dei portieri è molto importante, come il mister"

Con il Gubbio ha commesso un errore innocente, di quelli che si vedevano nei campetti ma anche in serie A con i grandi portieri...

"So di avere commesso un errore che non si vede tutti i giorni, ma mi aspettavo un rimbalzo diverso della palla, potevo fare meglio ma come ha detto lei capita a tutti di sbagliare anche in serie A. Si impara dagli errori e si va avanti cercando di commetterne il meno possibile"

Il portiere a cui si ispira?

"Il mio idolo era Buffon. Mi ispiro però a Vicario, ex portiere di Venezia, Perugia e Cagliari, adesso al Tottenahm. E’ andato via un paio di anni prima che arrivassi al Venezia e da quelle parti dicono che io un po’ lo ricordo. Anche lui è uno che ha lavorato tanto per arrivare in alto"

E lei dove vuole arrivare?

"Più in alto possibile, ho ambizioni importanti, l’ambizione è fondamentale"

La Vis?

"Siamo dispiaciuti per la sconfitta con il Gubbio, giochiamo sempre per vincere"

Si poteva fare meglio o Gubbio troppo forte?

"Sono una bella squadra, ma potevamo fare di più"

Fermo?

"Sarà una partita importantissima, è un derby, dobbiamo portarla a casa per tutti, per noi che ce lo meritiamo, poi per il presidente, il direttore, lo staff, i tifosi"

Cosa bisogna fare rispetto al Gubbio?

"Avere mentalità, dare di più sotto ogni aspetto"

Quanto pesa giocare senza Tonucci, Valdifiori, Zoia?

"Relativamente, sono giocatori importanti ma sono presenti nello spogliatoio. Ma in squadra siamo in trenta"

Giunti a trequarti dal cammino si comincia a capire di più per la salvezza?

"Noi vogliamo salvarci il prima possibile e poi vogliamo vincere più partite possibili. Questo ci interessa"

Che esperienza è Pesaro?

"Più che positiva, ci tengo a fare bene, l’aspetto personale e di squadra sono collegati"

Le ultime dalla C. Il Pineto ha esonerato Amaolo, ex tecnico della Vis. Favorito per la panchina è Beni. La Torres rinforza la difesa con Rosi, ex Perugia.

d.e.

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