Vis Stellone sorride: "Visti equilibrio e ordine"

Dopo la vittoria sul Pontedera, l’allenatore fatica a trovare difetti nella prestazione. Ma avverte: "Ora dobbiamo pensare subito alla Ternana"

15 settembre 2024
Vis Stellone sorride: "Visti equilibrio e ordine"

Dopo la vittoria sul Pontedera, l’allenatore fatica a trovare difetti nella prestazione. Ma avverte: "Ora dobbiamo pensare subito alla Ternana"

È la terza sinfonia di Roberto Stellone quella che va in scena allo stadio Tonino Benelli. Un mister fiero dell’atteggiamento dei suoi ragazzi. Fiero del suo reparto difensivo, che è riuscito a neutralizzare il miglior attacco del campionato. Fiero del lavoro sporco fatto dalle due punte nel primo tempo, soprattutto degli sprint per recuperar palla. Nella ripresa, Stellone voleva osare. L’inserimento di Nicastro, Cannavò e Di Paola lo testimonia.

Un mister in difficoltà nelle scelte. Perché in questa Vis, come nella proprietà commutativa, cambiano gli addendi ma non il risultato. Se Peixoto aveva offerto un’ottima prestazione a Legnago, Zoia, contro il Pontedera, non è stato da meno; se Tonucci era apparso impeccabile in queste ultime uscite, Palomba, grazie a una partita da incorniciare, impreziosita anche dal gol realizzato, non ne ha fatto notare l’assenza. Sì, perché, nel minicilo di quattro partite che è in arrivo, con Ternana, Campobasso e Perugia, Stellone avrà l’opportunità per dare spazio a tutti.

Un mister in difficoltà a trovare aspetti negativi in una prestazione magistrale. Chi è subentrato è riuscito a dare la svolta. Il capitano in primis. Girandosi verso la propria panchina, Stellone ha pensato subito a lui per quella punizione dal limite, che il cecchino Di Paola non ha esistato a trasformare in rete. Punizione guadagnata da un assolo di un altro subentrato: Kevin Cannavò, che con uno strappo è riuscito a ”portare a spasso” la difesa toscana, costretta ad atterrarlo proprio a ridosso dell’area di rigore. Accelerazioni, quelle di Cannavò, ben note a mister Stellone, che lo fece esordire da giovanissimo a Palermo consapevole delle sue grandi doti offensive. Quest’ anno, però, Kevin ha fatto uno scatto in più in un aspetto in cui aveva ancora margini di miglioramento: il gioco senza palla. Nei suoi occhi, come in quelli di tutti gli altri attaccanti, si vede la voglia di aiutare la squadra in fase difensiva.

Stellone, ai microfoni della stampa, si mostra "contento dell’equilibrio e dell’ordine mantenuti dalla squadra per tutti i 90 minuti", grazie anche a una "prestazione sorprendente per intensità e atteggiamento di Paganini e Pucciarelli". Contento per l’entusiasmo che questa vittoria può apportare al gruppo ma determinato "nel voltar pagina fin da subito per mettere nel mirino la Ternana", che venerdì sera se la vedrà con un Benelli infuocato.

Appare invece affranto e amareggiato Alessandro Agostini, allenatore del Pontedera, di fronte ai microfoni della sala stampa. Deluso dalla prestazione dei suoi, mai pericolosi durante l’incontro, specialmente nel primo tempo. Le giocate dei singoli ma soprattutto una maggiore intensità agonistica, evidenziata nel predominio sulle seconde palle, hanno premiato i padroni di casa. Tuttavia, Agostini reputa positivo l’avvio di campionatodel suo Pontedera e sostiene che questa partita "servirà come lezione per il futuro".

Lorenzo Mazzanti

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