Vis Stellone stravolge i titolari per l’Arezzo
L’allenatore annuncia quattro-cinque cambi rispetto a Sassari: "Ancora dobbiamo diventare squadra". E Di Paola torna tra i convocati
Dice Stellone: "Io me la voglio giocare sul piano del coraggio e della qualità. A costo di rischiare". Ecco allora che la Vis opposta stasera all’Arezzo (ore 20,45) sarà una squadra rivisitata e propositiva. Il tecnico annuncia "almeno quattro-cinque cambi", una mezza rivoluzione. "Perché dobbiamo ancora diventare squadra e io mi prendo 7-8 partite per arrivarci, ruotando molti giocatori". Bocciato l’approccio di Sassari: "Si può perdere certo, a maggior ragione contro una squadra forte come la Torres, ma nel primo tempo abbiamo superato solo due o tre volte la metà campo. Se ti abbassi troppo, concedi il giro palla e finisci per subire". Approvati gli ultimi venti minuti: "Bella reazione, occasioni create, è mancata un po’ di fortuna".
E allora facile pensare che si possa partire da lì per abbozzare una formazione. Quella che il mister ha già in testa e tiene mascherata: "Sono curioso anch’io di vedere come si comporteranno i ragazzi", dice. Un fatto è certo: Di Paola torna disponibile ma partirà dalla panchina: "Giocherà a partita in corso, se dovesse servire, una ventina di minuti, non di più". Un altro fatto è molto probabile: l’impiego dall’inizio di Marcelo Orellana, l’uomo che a Sassari ha creato parecchie situazioni. Con quale modulo, trequartista o seconda punta, non è dato sapere. Stellone si limita a dire che "dovremo essere bravi ad alternare un paio di moduli dentro la partita". Il tecnico metterà mano a tutti i reparti.
Difesa: ipotizziamo un cambio (dentro Tonucci, Bove spostato a sinistra) per dare più robustezza, anche perché là in mezzo c’è un cliente scomodo come Gucci. E ai lati due tipetti niente male come Pattarello e Guccione. Il centrocampo si presta a mille soluzioni: anche quella con Gambino esterno destro e Paganini a piede invertito a sinistra; oppure quella sperimentata a Sassari con Pucciarelli in mediana affiancato da Tavernaro. In avanti, soluzioni a una o due punte e il rientro di Okoro rimescola le carte. Quello che chiede Stellone per il debutto casalingo è "ritrovare i concetti chiave su cui si è lavorato, giocare senza timore, rischiare gli uno contro uno, non avere rimpianti sulle giocate. Ed evitare gli errori di posizionamento nel mezzo", evidenziati in coppa contro gli amaranto. La chiusura di mercato non ha portato novità e Zoia resta, dopo aver visto svanire di nuovo la B. Come l’ha presa? "Si è allenato bene e i nostri sorrisi si sono incrociati", ammicca il mister. Due parole sull’Arezzo: "Era una squadra forte, si è ulteriormente rafforzata. Lotterà per le prime posizioni. Noi dovremo fare semplicemente la nostra partita". Il tecnico romano, squalificato per due turni, se la vedrà dalla tribuna. In panchina andrà il vice Andrea Gennari. Prevendita non molto sostenuta: un migliaio di biglietti venduti su sponda pesarese (abbonati compresi), quasi 250 nel settore ospiti. Oggi si spera in uno scatto in avanti.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su