Campionati italiani femminili, Longo Borghini cala il pokerissimo

Quinto successo tricolore per la piemontese, che precede sul podio Consonni e Gasparrini, campionessa Under-23. Intanto la vicenda Piccolo si arricchisce della confessione: "So che ormai ho perso tutto"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
22 giugno 2024
Elisa Longo Borghini (Ansa)

Elisa Longo Borghini (Ansa)

Scarperia e San Piero, 22 giugno 2024 - La prova a cronometro di Grosseto si era chiusa con una beffa: la penalizzazione di 20'' a causa del mancato rispetto della distanza regolamentare di 25 metri da parte della propria ammiraglia, con Vittoria Guazzini a trionfare a sorpresa nonostante la sconfitta patita per appena 95 centesimi. Nella prova in linea che parte dal Viola Park di Bagno a Ripoli per poi arrivare dopo 130 km a Scarperia e San Piero arriva il pronto riscatto di Elisa Longo Borghini, che fa il vuoto a 26 km dal traguardo e si aggiudica il tricolore per la quinta volta in carriera.  

I dettagli

  Ancora una volta dietro al dominio della piemontese c'è il grande lavoro della sua Lidl-Trek, con in particolare Gaia Realini a tirare lo scatto su una delle poche difficoltà altimetriche di un tracciato tutt'altro che complicato. Il resto lo fa lei, la più forte, che sul podio precede Chiara Consonni ed Eleonora Gasparrini: quest'ultima, la migliore tra le Under-23, si aggiudica anche il titolo dedicato alla categoria. Prima però Longo Borghini deve vedersela con il tentativo di recupero dalle retrovie destinato però a fallire miseramente a causa della mancanza di accordo tra le altre squadre e le Fiamme Azzurre. Tutto è vano: il tricolore, per la quinta volta, va alla fuoriclasse della Lidl-Trek, che con questa particolare maglia darà l'assalto al Giro d'Italia Women 2024, in programma dal 7 al 14 luglio. Il tutto con Realini pronta a fare da luogotenente in particolare nelle tappe che ripercorreranno le strade di casa, con la scalata al Blockhaus a svettare in un menù molto ricco e complicato.

Le ultime su Andrea Piccolo

  Se questa è la bella notizia ciclistica del giorno, quella brutta è legata al licenziamento di Andrea Piccolo dall'EF Education-EasyPost a causa del sospetto di aver portato in Italia dalla Colombia un ormone umano per aiutare la crescita. Con il passare delle ore dall'ambito dei sospetti la vicenda comincia a scivolare in un settore ancora più cupo. Si parte dal comunicato con cui l'Uci afferma che i controlli sul classe 2001 sono stati figli di un'indagine congiunta con i Nas. Si passa poi alle dichiarazioni rilasciate da Jonathan Vaughters, general manager dell'EF Education-EasyPost, ai microfoni della testata Escape Collective. A detta del dirigente della squadra statunitense, Piccolo gli aveva già comunicato via messaggio quanto di lì a poco sarebbe emerso a livello mediatico: il controllo al rientro dalla Colombia, dove si era recato per allenarsi insieme alla sua compagna. Messaggio dal tenore di una vera e propria confessione. "Jonathan, ti parlo sinceramente perché ho perso già tutto e ne sono consapevole. Ho portato quattro farmaci dalla Colombia che non voglio nominare e mi assumo la responsabilità per questo. Li hanno trovati e confiscati all'aeroporto: cercherò di risolvere questo problema, perché non sono risultato positivo a nessuna sostanza". Peccato che intanto sia scattata di default la sospensione cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping per la violazione degli articoli 2.2 e 2.6 relativi proprio al possesso di sostanze proibite.

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