Ciclismo, l'EF Education-EasyPost licenzia Piccolo: "Sospetti legati al doping"

Il corridore lombardo è stato fermato al suo rientro in Italia “perché sospettato di trasportare l'ormone umano della crescita". Il team: "Lo invitiamo a collaborare con le autorità, come faremo noi"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
22 giugno 2024
Andrea Piccolo (Ansa)

Andrea Piccolo (Ansa)

Roma, 22 giugno 2024 - Tra le squadre a non aver ancora svelato la formazione da schierare al Tour de France 2024, in partenza il 29 giugno, c'è l'EF Education-EasyPost, alle prese ancora con qualche nodo da sciogliere. Una certezza in seno alla squadra statunitense però c'è e riguarda l'assenza, alla Grande Boucle e in tutte le prossime gare, di Andrea Piccolo, licenziato in tronco per una vicenda legata al doping.

I dettagli

A comunicarlo è stata propria la compagine, tra gli altri, di Richard Carapaz e Alberto Bettiol, che ha affermato di aver interrotto con effetto immediato il contratto che la legava al classe 2001 che, professionista dal 2021, tra un infortunio e l'altro si è messo in luce in particolare alla Vuelta 2023, indossando per un giorno la maglia rossa. Secondo quanto affermato dall'EF Education-EasyPost, il corridore lombardo era già stato sospeso internamente a marzo, senza neanche ricevere lo stipendio, per aver assunto un sonnifero legale ma non approvato dal regolamento interno. A quel punto, la squadra statunitense aveva fatto rapporto all'Uci, ma proprio gli standard normativi della Federazione riguardo i contratti in quell'occasione aveva impedito la prematura fine del rapporto. Piccolo, la cui assenza dalle gare di inizio primavera ufficialmente atteneva a piccoli e grandi problemi fisici, sarebbe poi tornato su strada in occasione del Giro d'Italia 2024 dopo aver scontato la sospensione interna: tuttavia, una caduta tanto brutta quanto per fortuna senza conseguenze nella tappa 19 gli avrebbe impedito di arrivare a Roma.

Le brutte notizie non finiscono qua: a detta dell'EF Education-EasyPost, il 21 giugno il corridore è stato fermato dalle autorità italiane con il sospetto di trasportare nel proprio Paese un ormone umano della crescita. Il comunicato si chiude con due proclami: il primo riguarda la collaborazione promessa dalla squadra a stelle e strisce nelle indagini e il secondo è un invito a Piccolo a fare lo stesso con le autorità antidoping. La palla passa quindi proprio al classe 2001, finora ancora a secco di vittorie in carriera e ora pure senza squadra. Per il momento tutto tace: da ciò che trapela dalle prime indiscrezioni, Piccolo era al rientro da un periodo di allenamento in Colombia volto a preparare i campionati italiani, in programma domenica 23 giugno in Toscana.

Il ritorno di Anna Van Der Breggen

Da un ciclista senza contratto a una che lo ha appena trovato: è la curiosa storia di Anna Van Der Breggen, che nel 2021 aveva deciso di ritirarsi per salire sull'ammiraglia del Team SD Worx-ProTime. A sorpresa, nel 2025 l'olandese farà lo step opposto e tornerà in gruppo fino al termine del 2026. "Dopo tre anni lontana dalle corse ho capito che avevo ancora una grandissima motivazione ed è per questo che ho deciso di tornare a correre": queste le parole della classe '90, che in carriera, tra i tanti allori, ha vinto 4 edizioni del Giro d'Italia, l'oro olimpico a Rio 2016, titoli mondiali ed europei in linea e a cronometro, una doppietta alla Liegi-Bastogne-Liegi e un Giro delle Fiandre.

 

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