Ciclismo, ora è ufficiale: Cavendish correrà anche nel 2024
Il britannico continuerà a inseguire il sogno di superare Merckx nel computo delle tappe vinte al Tour: "Grazie all'Astana, che per me è come una famiglia"
Roma, 4 ottobre 2023 - La notizia era nell'aria da giorni e da oggi ha assunto il crisma dell'ufficialità: l'avventura di Mark Cavendish nel ciclismo durerà un'ulteriore stagione.
I dettagli
L'annuncio è stato dato proprio dal britannico con la complicità dell'Astana Qazaqstan Team, che nello stesso tempo ha ufficializzato anche l'ingaggio di Michael Morkov: un'altra operazione nell'aria da tempo e collegata proprio al prosieguo della carriera del velocista dell'Isola di Man, che nel 2024 potrà quindi continuare a dare la caccia al sorpasso a Eddy Merckx nel computo delle tappe complessivamente vinte al Tour de France (oggi 34 per entrambi). "Quest'anno avevo detto che mi sarei ritirato e, sinceramente, non vedevo l'ora di fermarmi per trascorrere più tempo con la mia famiglia. Ero davvero convinto di quella decisione nonostante il mio forte amore per il ciclismo". E' con queste parole che comincia l'accorato annuncio di Cavendish, che spiega poi anche il proprio dietrofront. "La caduta occorsa al Tour de France ha però cambiato tutto: non mi sembrava il modo più corretto per porre fine alla mia carriera. Insieme all'Astana, che sento come una vera famiglia, abbiamo valutato il da farsi. Il primo a farmi cambiare idea è stato Aleksandr Vinokurov, che subito dopo quanto successo a luglio mi aveva proposto di correre un altro anno: la mia prima risposta - continua il classe '85 - è stato un secco no, perché non ero pronto a tornare sui miei passi dopo che avevo accettato totalmente la mia idea di smettere. A tal riguardo, il confronto con la mia famiglia è stato decisivo: mi hanno consigliato a loro volta di continuare fino al 2024 e allora ho riflettuto. Ringrazio l'Astana, con la quale mi piacerebbe continuare a fare qualcosa anche dopo il mio ritiro".
Bouhanni si ritira
Per una storia a lieto fine ce n'è un'altra che invece termina male: è il caso della carriera di Nacer Bouhanni, l'ennesimo classe '90 che, quasi come una sorta di maledizione, è costretto a un ritiro piuttosto prematuro. Con tanto di amarissima spiegazione di una decisione nell'aria da mesi per il quasi ex corridore del Team Arkéa-Samsic che, curiosamente, ha messo in carniere tappe al Giro d'Italia, alla Vuelta ma non al Tour de France, salvo poi rifarsi con il titolo di campione nazionale in linea vinto nel 2012. "Dopo 27 anni di agonismo e 70 vittorie ottenute, nel 2024 appenderò al chiodo quella bici sulla quale sono salito per la prima volta quando ero ancora un bambino. Purtroppo il grave incidente occorso l'anno scorso, che mi è costato una frattura cervicale e soprattutto una lunga riabilitazione, mi ha trasformato nell'ombra di me stesso. Ho combattuto duramente per provare a tornare quello di prima - ammette il francese - ma ogni sforzo è stato vano. La vita ha deciso diversamente: ringrazio tutti per il sostegno e guardo con fiducia ed entusiasmo ai miei prossimi progetti all'orizzonte".
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