Ciclismo, Roglic si avvicina alla Bora-Hansgrohe

A partire dal 2024 lo sloveno potrebbe sbarcare nella squadra tedesca e proverà a coronare il sogno del Tour de France

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
3 ottobre 2023
Primoz Roglic (Ansa)

Primoz Roglic (Ansa)

Roma, 3 ottobre 2023 - Forse la telenovela legata alla futura squadra di Primoz Roglic è destinata a terminare prima del previsto: merito del blitz della Bora-Hansgrohe, tanto veloce quanto efficace.  

I dettagli

Nella formazione tedesca lo sloveno sarebbe l'indiscussa punta di diamante. Per il momento però si viaggia ancora sui binari delle ipotesi per volontà proprio del diretto interessato, che per sua stessa ammissione non scioglierà le riserve sul suo futuro prima dell'attesissimo Giro di Lombardia 2023, in programma sabato 7 ottobre: l'appuntamento ideale per congedarsi dalla Jumbo-Visma. In realtà, qualcosa più di una semplice indiscrezione sta circolando già da ore: merito di un indizio via social, con Roglic pizzicato nella sede di una Bora-Hansgrohe che, a meno di altri colpi di scena, sarà completamente a disposizione della sua nuova punta di diamante. Il vero cruccio dello sloveno, si sa, è il Tour de France, l'unico Grande Giro che manca all'appello per completare la 'tripla corona': non male per colui che fino a pochi anni fa era ancora un saltatore con gli sci, come ricorda in ogni sua esultanza.

E sono parecchie le esultanze esibite fin dall'approdo nel professionismo da Roglic, che nella sua imminente nuova avventura non porterà con sé alcuno scudiero della Jumbo-Visma: la conferma l'ha data nelle ultime ore proprio la squadra olandese, che ha smentito categoricamente la partenza di Jan Tratnik, l'indiziato numero uno. Poco male per il classe '89, che in casa Bora-Hansgrohe troverà diversi gregari di tutto rispetto, anche se forse non al livello al quale era abituato il vincitore del Giro d'Italia 2023. Quanto al ruolo di capitano, verosimilmente tutto ruoterà intorno a Roglic: a maggior ragione per quanto riguarda il Tour de France. Agli altri pezzi grossi della squadra tedesca andranno solo le briciole, con in particolare Jai Hindley chiamato a raccoglierle per tornare ai fasti di qualche anno fa.

Van Wilder contro la fusione

  Se la passano decisamente peggio i corridori dell'attuale (ma per quanto ancora?) Soudal Quick-Step, che a quanto pare avrebbero ricevuto il via libera da Patrick Lefevere: ognuno sarebbe già libero fin da ora di cercarsi un'altra formazione per il 2024. Anche Ilan Van Wilder, il vincitore a sorpresa della Tre Valli Varesine 2023 che, al contrario di qualche suo compagno di squadra ben più esperto e diplomatico (come Julian Alaphilippe), non le manda a dire.

"Sono settimane difficili per noi e infatti oggi ho corso con emozioni contrastanti nella mia testa alla luce di quello che sta succedendo: questa vittoria la dedico ai miei compagni e al nostro staff. L'ho voluta a ogni costo per dimostrare che non siamo d'accordo con questa sciocchezza (usa una parola più dura, NdR) che potrebbe verificarsi. Vogliamo continuare come Soudal Quick-Step: siamo forti e vogliamo andare avanti su questa strada". Belle parole che però potrebbero non bastare per cambiare il destino di una formazione che oggi potrebbe aver vinto la sua ultima corsa.

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